LE MIE PAROLE

SERVIZI E SERVIZIETTI


A volte, spesso, mi vergogno di essere uomo. Perchè, come scritto in passato su una poesia del blog, la forza detta ancora legge e dopo secoli di storia non si riesce a ragionare con il cervello. A comandare sono ancora muscoli, tabù, soldi, potere. Oggi ho sentito dire che uno dei mali peggiori di questo mondo è la velocità del vivere. E che la stessa velocità determina il calpestamento di tutto ciò che si incontra per strada. Negli angoli, quelli protetti dal percorso della rotazione, c'è ancora spazio per i piccoli fiori che nascono, per il dialogo, per la costruzione del piccolo e proprio mondo. Fuori invece ci sono orchi, demoni giganteschi, coscienze che tali non sono. Nelle ultime settimane le cronache ci mostrano, sempre più spesso, filmati relativi alla pedofilia. Oggi, addirittura, un'adescamento fatto da dei ricercatori americani che, fingendosi minorenni di circa 12 anni, attiravano il pedofilo in una casa dove il maledetto avrebbe voluto compiere il sacrilegio. Il metodo è sempre quello di internet. Ovviamente ad aspettarli non c'erano i bambini ma degli intervistatori e, fuori, delle belle manette e in casa delle telecamere a riprendere le reazioni degli ignari. Una scena su tutte: pedofilo con figlio di 5 anni che si reca a casa della bambina di 12. Voleva fare un trittico di creature e maledizione. E che Dio lo maledica. A voi i commenti.. i miei li racchiudo in una frase che mi esce dal cuore: Non ci sia forza a determinare le azioni, non ci sia rabbia a creare le reazioni, non ci sia l'azione del disequilibrio ma l'amore della ricerca di se stessi. E che il rispetto passi per la ragione, per l'emozione giusta del futuro che cresce credendo in noi!