Alla fine il disastro è compiuto: se la salvezza doveva passare attraverso gli scontri diretti la situazione è catastrofica. Dopo l'inguardabile pareggio contro il Sassuolo, arriva ieri la meritata sconfitta contro il Livorno. Una partita tra due orribili squadre, con la differenza che i padroni di casa hanno cercato la vittoria, mentre il Bologna puntava al pareggio. Dopo una sfuriata iniziale del Livorno, i nostri hanno avuto in mano il gioco, ma quando avrebbero dovuto spingere si sono limitati a tenere palla in irritanti passaggi a centrocampo; qui si è persa la partita. Nel secondo tempo gli errori difensivo hanno spianato la strada al Livorno (inguardabili i centrali rossoblu): il Bologna si è lanciato in uno sterile e caotico attacco, non riuscendo a capitalizzare anche quando i locali ci hanno regalato un gol e due uomini in vantaggio.Situazione disperata, non tanto per la classifica dove la lotta a cinque arriverà fino alla fine del campionato, ma per il gioco espresso (o il non gioco), per l'incapacità tecnica di giocatori e tecnico e per la mancanza di umiltà a voler soffrire per salvarsi.
LIVORNO - BOLOGNA 2 - 1
Alla fine il disastro è compiuto: se la salvezza doveva passare attraverso gli scontri diretti la situazione è catastrofica. Dopo l'inguardabile pareggio contro il Sassuolo, arriva ieri la meritata sconfitta contro il Livorno. Una partita tra due orribili squadre, con la differenza che i padroni di casa hanno cercato la vittoria, mentre il Bologna puntava al pareggio. Dopo una sfuriata iniziale del Livorno, i nostri hanno avuto in mano il gioco, ma quando avrebbero dovuto spingere si sono limitati a tenere palla in irritanti passaggi a centrocampo; qui si è persa la partita. Nel secondo tempo gli errori difensivo hanno spianato la strada al Livorno (inguardabili i centrali rossoblu): il Bologna si è lanciato in uno sterile e caotico attacco, non riuscendo a capitalizzare anche quando i locali ci hanno regalato un gol e due uomini in vantaggio.Situazione disperata, non tanto per la classifica dove la lotta a cinque arriverà fino alla fine del campionato, ma per il gioco espresso (o il non gioco), per l'incapacità tecnica di giocatori e tecnico e per la mancanza di umiltà a voler soffrire per salvarsi.