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BOLOGNA - FROSINONE 2 - 2

La sfida per il secondo posto della serie B coincide con il mio ritorno al Dall'Ara dopo più 15 anni; demoralizza un poco trovarsi uno dei peggiori Bologna dell'anno, ma in ogni caso le emozioni per il sostegno ai colori rossoblu del pubblico compensano le amarezze del campo.
Lo stadio mi è subito sembrato più piccolo di come lo ricordavo, ma gli entusiasmi non sono cambiati anche dopo le vicissudini degli utlimi anni.
Tornando alla partita, il Bologna stecca completamente il primo tempo: è bastato a Stellone guardare qualche partita dei rossblu, e capire come bloccare il "giochino" del passaggio tra centrocampo e difesa alzando quattro giocatori sulla linea dei difensori. E' bastato poco per mandare in tilt il gioco del Bologna e ancora una volta Lopez non è riuscito a correre ai ripari in tempo reale. Le reti subite poi arrivano dalla completa mancanza di tattica nelle palle inattive (possiamo anche qui dare le sue colpe all'allenatore); il secondo gol è poi una fotocopia di una punizione vista nel primo tempo con l'uomo avversario più a sinistra completamente libero. Se poi aggiungiamo alcune prestazioni decisamente sottotono, dobbiamo rallegrarci di un pareggio uscito a "nervi". E' proprio questa la nota positiva della partita: al di la dei limti tecnici la volontà di ritrovare il risultato, spesso mancata nel passato.
Nulla è compromesso, ma ora si deve sbagliare sempre meno: sia in campo, che negli allenamenti, che nelle mosse societarie.
Spero di non dovere aspettare altri anni prima di tornare allo stadio ma comunque voglio lodare la curva che ha incitato la squadra per novanta minuti ininterrottamente: grandi!