Libera di esprimermi

La Parola


La parola      Vorrei iniziare questa riflessione partendo da una scena familiare: le prime parole di un bambino. Tutta la famiglia lo circonda eccitata per le prime sillabe che indicano un nome, una persona. Al di là di  quelle semplici sillabe ripetute ma-ma, pa-pa c'è il fatto prodigioso dell'entrare in comunicazione. Spostiamoci al termine della vita e riflettiamo all'attenzione, spesso colma di affetto e di venerazione, che dedichiamo alle ultime parole di un morente.  Non è difficile riflettere all'enorme peso che hanno avuto nella nostra vita alcune parole, alla forza positiva, costruttiva delle parole di amore, di fiducia, di incoraggiamento; e in negativo alla forza distruttrice delle parole di sospetto, di cattiveria, di odio.  La parola è pertanto lo strumento privilegiato per comunicare, per trasmettere cioè informazioni, ma più ancora stati d'animo, atteggiamenti. E proprio per questo ha in sé una forza enorme.