Bianconeri siamo noi

Montecarlo diventa sempre di più un tabù


E' dal 2001 che una Rossa non riesce a tagliare il traguardo dando l'andatura. Fu, naturalmente un trionfo di Schumacher. Eppure si tratta di un circuito che di emozioni a noi ferraristi ne ha regalate, come la storica edizione del 1981 quando Gilles recuperò 7 secondi in 2 giri alla Williams di Alan Jones, per poi superarla alla "St. Devote, conquistando una vittoria tra la grande emozione di tutte, con la rossa tornata a vincere un Gran Premio dopo 601 giorni. Oppure, possiamo ricordare il magnifico successo di Schumi sotto la pioggia del 1997, dove il talento trionfò. Ci rimangono solo dolci ricordi del passato, perchè la storia del circuito cittadino per eccellenza dell'automobilismo non ci vuole proprio sorridere. In quest'ultimo weekend, l'ultima boccone amaro da digerire. Cominciando da ieri, dove Kimi Raikkonen, decisamente pronto per tornare a far parlare in positivo, va a rompere la sopensione e si ferma proprio nello stesso angolino laddove 12 mesi prima Schumi fu accusato di boicottare Alonso e fu spedito all'ultimo posto. Ieri invece nessuno ha fatto il giustizialista e nessuno ha sbattuto ancor più dietro il finlandese. Gara vanificata per Kimi, l'unico in grado di far veramente male alle Mclaren, visto che Massa si è ridotto a limitare i danni e ha comunque dato tutto in un circuito che dichiaratamente e visibilmente non ha mai amato. Un terzo posto comunque l'ha conquistato. Ma come sempre, la Rossa non ha raccolto il massimo delle sue potenzialità, quello che invece continua a fare una Mclaren Mercedes semplicemente PERFETTA in tutto e per tutto. Piloti, squadra, velocità, affidabilità. Raikkonen in gara è stato anche decisamente iellato, non ha mai trovato pista libera e si conquista il punticino di consolazione, che per ora, lo tiene lontano di ben 15 punti da Alonso ed Hamilton, e di questi tempi, per recuperare questo gap ci vogliono quasi 10 gare. Ma la differenza di team si può benissimo definire in un solo numero:20. Cioè, i punti di ritardo.
Ultima nota per esprimere la grande noia del GP di oggi. La grande sicurezza delle monoposto di oggi toglie il gusto dell'imprevedibilità e i sorpassi, che a Montecarlo sono un miraggio, non si sono proprio visti, nemmeno in partenza. E' stato un Gran Premio di totale noia e complimenti ai telecronisti Rai, che hanno dovuto parlare per un'ora e quarantacinque minuti circa senza mai interrompersi e sopratutto, senza sapere di che parlare visto il triste spettacolo della gara odierna. Con questi regolamenti e con tutto questo grandeur di tecnica, la gara monegasca sarebbe molto più bella solo se fosse cronometrata.