Due gioielli d'alta scuola del doriano Quagliarella ci hanno permesso di salutare Kaunas contre punti d'oro. E poi, la dietrò, grazie Gigi, ancora autore di pochi salvataggi, ma che sono valsi i 3 punti. Per il resto, non è stata un'Italia da stropicciarsi gli occhi quella di questa stasera, ma forse meglio così, in questo momento costa il risultato, il gioco può attendere. La squadra, complessivamente sembrava non vedere l'ora di chiudere la stagione e volare in vacanza, la partita è andata avanti quasi stancamente, dopo un primo tempo buono, ma non eccezionale (in fondo stavamo giocando contro la Lituania, non l'Olanda di Crujff).Donadoni questa sera ha dei meriti e dei demeriti. I complimenti per aver azzeccato a schierare Quagliarella, quando pochi c'avrebbero scommesso, vanno fatti. Obiettivamente va anche ricordato che 5 vittorie di fila, dopo le mazzate con la Lituania (all'andata) e in Francia, sono arrivate migliorando partita dopo partita (fatta eccezione delle Far Oer).Ma il cittì deve capire che questo assetto tattico è sbagliato: non si è ben capito come la squadra deve interpretare questo 4-3-2-1 con l'attacco in confusione, dove Di Natale (dispiace, ma peggiore in campo) sbaglia tutto quello che deve fare e Inzaghi non è in serata. Poi ci ha pensato Quagliarella a fare il fenomeno. Ma se Donadoni vuole insistere su questo assetto, almeno lo faccia quadrare, perchè sembra quasi che si snaturi il ruolo di certi giocatori, come Rocchi, come Del Piero o come Di Natale.Il centrocampo è andato in varie occasioni in difficoltà con Pirlo e De Rossi spesso con passaggi a vuoto, frutto anche di una percentuale di deconcentrazione. Difesa sicura, ha subito poco, anche se qualche distrazione, pure lì, c'è stata. Ma alla fine, come detto, contava portarsi a casa questi tre punti, perchè non si può più sbagliare un colpo, ora ci attende la Francia qui a Milano e l'Ucraina a Kiev. Mica da ridere, cari Campioni del Mondo.
