Bianconeri siamo noi

ECCLESTONE, SMETTIAMOLA DI PENSARE SOLO AL DIO DENARO!


MCLAREN ED HAMLTON MERITATAMENTE AD UN PASSO DAL TITOLO, MA LA GARA DI OGGI E' STATA UNA FARSA.
Quando l'ottima pilota polacco della BNW, Robert Kubica, si è schiantato alla bellezza di 300 chilometri orari contro le barriere di rotazione, distruggendo in tutto e per tutto la sua vettura, la paura è stata grandissima. Uno spavento che ha portato a trattere il fiato ancora di più, quando all'interno di quella che era dieci secondi prima una vettura, il pilota polacco sembrava non rispondere più a verità, fermo. E i fantasmi di altri orrori a quattro ruote sono ricomparsi alla velocità della luce. Paura di un altra tragedia come ad Imola tredici anni fa, per esempio. Poi un sospiro di sollievo l'abbiamo tirato tutti quando il buon Ettore Giovannelli della Rai ci ha comunicato che il polacco, era fuori pericolo e cosciente. Una Formula 1 che ha rischiato nuovamente di uccidere qualcuno per una corsa automobilistica ma che per fortuna è stata scongiurata grazie alla tanta sicurezza che la nuova generazione elettronica tecnologica ha portato in questo sport. Chissà a quali rivoluzioni saremmo dovuti andare incontro nel caso in cui Kubica ci avesse rimesso le penne, forse meglio non pensarci. Ma a qualcuno, evidentemente, non interessa. E quel qualcuno, si da il caso che sia il patron del grande circus della Formula 1, Bernie Ecclestone. Per chi non lo sapesse, questo signore per il prossimo campionato ha intenzione di far correre i Gran Premi extraeuropei in notturna, fregandosene assolutamente della mancanza clamorosa di sicurezza in condizioni del genere. Dulcis in fundo: per la serie "Evviva i circuiti cittadini" il buon Bernie vuuole sbarcare a Roma e a Valencia. Evviva la noia, evviva il portafoglio che si gonfia, l'unico interesse del killer di quello che una volta era uno Sport, ora sembra decisamente un discorso riservato al business, con circuiti e scuderie storiche fuori dal Circus. Come scordare poi le regole farlocche che hanno falsato una gara come quella di oggi in Canada. Ben quattro volte entra in pista la Safety Car (e questo la dice lunga su quanto ci sia stata una gara che ha rispecchiato i valori in pista) in cui da quest'anno, sono state modificate le regole basilari. E di questo, oggi ne hanno risentito pesantemente Fernando Alonso, Nico Rosberg, Felipe Massa e Giancarlo Fisichella. I primi due, sono entrati a fare rifornimento proprio nello stesso momento in cui la Pace car faceva il suo esordio in questo campionato. Puniti, per le regole, scritte con i piedi, dicono che non si può. Molto più regolare ritirarsi dalla corsa senza benzina, evidentemente. Il brasiliano e il romano, puniti addirittura con la bandiera nera, per essere usciti dai box con il semaforo rosso, cosa che non accadeva con le vere regole. Ma come si può pretendere che vengano rispettate regole così farlocche in un contesto come quello di oggi, pieno di tensioni e di paure, con vite e titoli mondiali in gioco? La gara è stata vinta nettamente e giustamente da Hamilton con un passo di gara da paura che lo porta, insieme alla Mclaren, sempre più Mondiale. Alonso , anche se penalizzato ingiustamente dallo stop and go,non ha disputato una bella gara, tanti errori che confermano il suo punto debole: i nervi. Quando il gioco si fa veramente duro e nervoso, sbaglia a ripetizione, come fece l'anno scorso. Le frecce d'argento sono sembrate nettamente più forti del Cavallino ancora una volta, personalità e velocità da leoni, sono riusciti ad adattarsi alla nuova gommatura Bridgestone, ben prima dei tempi previsti e hanno piazzato il colpaccio. La Rossa ora deve cominciare a dare un forte segnale di reazione. Ad oggi, invece, in Mclaren, basterà non sbagliare più un colpo ad ogni gara e il Mondiale tornerà a brillare sulle Frecce d'Argento meritatamente, dopo anni di sfortune tecniche, ora sembra proprio che si riaffaccino i fasti del passato. Le grandi vittorie di Hakkinen (l'unico che ha battuto Schumi) o Senna, ora toccheranno ad un pilota britannico, Lewis Hamilton, che ha tutte le qualità per arrivare all'iride e scrive un bel pezzo di storia. E poi, la cromatura del suo casco, fa riassaporare tanti bei ricordi..