Bianconeri siamo noi

E quindi avevamo sbagliato tutto?


"Ferrari, fine maggio: nei capannoni di Maranello sono in corso i preparativi per il Gran premio di Montecarlo. Un addetto nota una polvere strana tra i bidoni della benzina e sul bocchettone del carburante. Scatta l’allarme rosso. Controlli a tappeto, analisi di laboratorio, infine la diagnosi: quella sostanza è estranea ai processi produttivi, quindi è stata messa lì apposta con l’intenzione di far rompere le Ferrari di Felipe Massa e Kimi Raikkonen. Una simulazione svela quanto sarebbe successo in pista: nelle prove libere si sarebbe rotta la pompa della benzina, senza altri sintomi. I meccanici l’avrebbero sostituita. Altro giro, altro guasto. Gli ingegneri non ci avrebbero capito nulla per tutto il giorno. Forse alla fine il problema sarebbe stato individuato, ma a costo di perdere tutto il lavoro di preparazione. Nella peggiore delle ipotesi sarebbe giunta persino una squalifica per benzina irregolare. Il danno e la beffa. La Ferrari avvia un’indagine interna che porta a Nigel Stepney, 48 anni, inglese, responsabile dell’analisi delle performance della squadra, un ruolo interno che gli è stato assegnato quest’anno. Fino al 2006 Stepney era responsabile tecnico della squadra corse e test, in pratica il braccio destro di Ross Brawn, di cui avrebbe voluto rilevare il posto. Una speranza delusa, che oggi potrebbe essere il movente del suo gesto (è escluso che abbia agito su incarico di una scuderia rivale) e che lo spinse in febbraio a polemizzare a mezzo stampa con i suoi datori di lavoro. A Maranello non rivelano come si sia arrivati a lui. Lasciano intendere che le prove raccolte sono schiaccianti ed escludono altri episodi di sabotaggio. Nei giorni scorsi è scattata la denuncia penale. La procura di Modena ha fatto perquisire l’abitazione di Stepney a Serramazzoni, sull’Appennino modenese. Tracce della polverina, affidata all’esame del Ris di Parma (lunedì o martedì il risultato) sono state trovate su un paio di pantaloni. All’inizio della prossima settimana arriverà il licenziamento. Stepney risulta irreperibile, ufficialmente in vacanza, curiosamente da fine maggio. Il tribunale ha ipotizzato i reati di danneggiamento e lesioni personali e nominato un avvocato d’ufficio, Luca Brezigar, che esclude l’ipotesi della fuga: «Non ne avrebbe avuto il tempo. Comunque, io non gli ho parlato e non so dove sia». "E dunque, dopo aver scoperto la vera origine dei megaflop delle ultime tre gare, al diavolo tutti i discorsi fatti in questo mese. Al diavolo la mancanza di personalità all'interno del team,al diavolo il ricordo dei grandi strateghi come Brawn, al diavolo l'assenza di Schumi, al diavolo l'evoluzione delle gomme Bridgestone sulla Mclaren, al diavolo le due fenomenali vittorie di Hamilton, al diavolo la rabbia di Alonso (anzi no, quella rimane e dal prossimo Gran Premio di Francia potrebbe pure aumentare), al diavolo le partenze al rallentatore di Raikkonen. La verità nuda e cruda, in realtà, non si conoscerà in tribunale, ma in pista. Se le Rosse continueranno ad arrivare dietro alle frecce d'argento, questa sarà nient'altro che una scusa patetica, se si dovesse verificare invece un cambio della scena, allora queste accuse sì che sarebbero fondate.