Bianconeri siamo noi

LA ROSSA C'E INSIEME A KIMI!


Dunque, Nigel Stepney, il capomeccanico che sabotò la Ferrari dalla Spagna ad Indianapolis, non c'è più e il Cavallino torna su. Niente più polverine sospette che influenzano l'andamento delle vetture ed ecco una grande vittoria ferrarista, ci voleva, nel feudo francese di Magnycours, che, salvo cataclismi non ritroveremo più dalla prossima stagione. La Rossa che vorremmo sempre vedere ed elogiare, la Rossa che comanda, con rabbia, grinta e velocità. Grande Kimi, gara perfetta, dopo una splendida partenza (alleluja) dove ha bruciato niente popo di meno che il fenomeno Hamilton che quindi, dopo tutti i peana e gli elogi destinatagli, torna ad accodarsi al dominio rosso di ben mezzo minuto. Come è giusto che sia, come era rituale fino al GP di Spagna. Avanti le rosse, dietro le frecce d'argento. Perfetto davvero Kimi, non ha sbagliato nulla, è andato velocissimo e mostra ancora una volta che non può essere chiamato "secondo pilota", lui è più forte di Massa e lo ha dimostrato ancora. Perfetto nel sfruttare la strategia, ha un grande ritmo di gara (come già ad Indianapolis, ma ci furono errori grossolani) e se non fosse per le strategie avrebbe in bottino molte più pole position rispetto ad oggi. Massa ha perso la vittoria al secondo stint, ma non solo per il maledetto traffico, come invece ha affermato il brasiliano, perchè lo stesso traffico se l'è dovuto sorbire pure il "Ghiacciolo finlandese" e comunque, Massa, non è mai riuscito ad attaccare ed avvicinare il compagno anche con pista teoricamente libera dai doppiaggi. Vincere aiuta a vincere, si diceva, sperando che con il ritorno nei veri circuiti (Alonso dixit) trionfi chi di dovere. Sperando che Kimi possa cominciare a prendere quel ritmo mondiale buono per ambientarlo all'aria del Cavallino, quella della vittoria.Nelle piste più tecniche ed agonistiche, l'aereodinamica di Maranello vince e la Mclaren Mercedes arriva dietro. Silverstone come caratteristiche è simile a Magnycours. Alonso è dietro, addirittura settimo e in questa stagione sembrano darsi continuo appuntamento le disavventure nei suoi confronti. Chissà, la fortuna di due anni baciati dalla dea bendata sta cominciando a chiedere un conto molto salato. Bisogna però menzionare che ha dimostrato in gara una grande carattere, ottima personalità e volontà, oltre che rabbia. Possiede grande smania di stare davanti, ed è il carattere dei grandi. E' arrivato solo settimo dopo essere partito decimo, accondandosi alla sua ex Renault del suo ex compagno Fisichella, non un grande rimonta, ma onore a lui per averci comunque provato, riuscendo anche a compiere qualche bel sorpasso. Splendido e difficilissimo il sorpasso su Heidfeld. Menzione d'onore per Kubica, giunto quarto alla prima gara dopo il terrore in Canada. Nota di demerito per Gianfranco Mazzoni, cronista della Rai che nella sua telecronaca del traguardo, sancito dalla prima doppietta Ferrari della stagione (e non accadeva dal Gp di Germania 2006), ha tenuto un tono di voce da funerale, neanche se stesse commentando un Angelus. C'è gente che, ricordiamo, paga il canone della Rai e vorrebbe ottenere dal prodotto Formula 1 un pò d'entusiasmo, molto povero dall'evolversi della situazione in pista. Se nemmeno i telecronisti tentano di far innamorare di questo sport, siamo proprio messi male.