Bianconeri siamo noi

Massì, succede..


Ricordo bene quando quel 26 Aprile 1998 di Juve-Inter 1-0, per il fallo di sfondamento di Ronaldo su Iuliano, assistemmo nelle tv e nei giornali ad un vero e proprio assedio mediatico che etichettarono quel campionato come falsato e parlare di errori, era equiparabile ad un vero e proprio reato e venivi cacciato a pedate sul didier dalla trasmissione. Pressing, Maurizio Pistocchi (ma dai?), Sandro Mazzola alla Domenica Sportiva che parlava apertamente di campionato strafalsato, assieme al trenino di prezzolati che l'Italietta, solo lei, può vantare nel mondo. Così come ricordo i titoli dopo Corea-Italia del mondiale 2002, c'è chi titolò a nove colonne:"LADRI!". A distanza di 10 anni, arrivati al giro di boa del Campionato Pulito, senzamacchia, intrallazzi e telefonate (dicono loro con la loro credibilità e competenza), più della metà delle partite dei più bravi del mondo, ma che dico, quasi tutte, sono state influenzate da pesantissimi errori arbitrali, per non parlare degli arbitraggi contro la Juventus e in qualche occasione di Roma e Milan, rivali più accreditate per tenere testa alla Ciuffo gang. Rinfreschiamo la memoria? Empoli-Inter, Reggina-inter,Juve-Inter, Inter-Lazio, Inter-Atalanta, Inter-Torino,inter-Milan e per arrivare alle prima due partite del 2008, che all'effettivo per gli onestoni si sarebbero dovute chiudere con 0 punti. Siena-Inter 2-3, rigorino regalato ai SuperCampioni di Legno, uno netto negato al Siena, gol di Cambiasso irregolare. Arriviamo poi a ieri sera, Inter-Parma 3-2, una partita che gli emiliani avrebbero strameritato di vincere anche tecnicamente sul campo. Materazzi da espellere per entrate dure a ripetizione. Niente, lui è smoking bianco, non si tocca più.Rigore gigantesco negato a Corradi, uno farlocco regalato alla squadra di Denti Marci sul più bello per colpo di testa di Couto (espulso), realizzato da Ibrahimovic che andrebbe ammonito, secondo regolamento, per essere andato a recuperare il pallone litigando con gli avversari e di conseguenza, espulso perchè il serbosvedese (per gli amici, zingaro), non pago, accenna a schiaffettini e pizzicotti, nemmeno viene ammonito: starò esagerando, avreste diritto di dire. Io vi rispondo riportando i fatti di Cagliari-Juve, con Zebina squalificato 4 giornate per un buffetto ad un ultras-raccattapalle. Ma tanto, il caro Ibra è abituato a vedersi insabbiatissime le sue malefatte. L'hanno scorso è stato visto sputare, lanciare palloni contro gli avversari con violenza. Alla moviola si rideva, ma quant'è simpatico questo ragazzo. Massì, succede, è un ragazzo. Intanto la comica prosegue, con il Parma demoralizzato e frustato che viene colpito e affondato dopo l'ennesima partita falsata. 3-2 , evviva l'Inter, evviva il campionato. Massì, sono errori, gli arbitri sbagliano, poveretti, siamo proprio cattivi noi che siamo sempre lì a criticarli. Guai a parlare di malafede. Nessuno, come dieci anni fa, alza la voce e parla di malafede o sudditanza, guai a farlo. Chissà perchè ad ogni partita dell'inter, in cui i gommati Pirelli vanno in difficoltà per sbloccare il match, arriva il rigorino che demoralizza l'avversario e apre le porte per un nuovo, grande, inimitabile trionfo, onesto sul campo. Ammirando il fairplay degno di un terzo tempo di Piangini, quello che manda in campo il figlio minuto di auricolare, che non è più credibile a nessuno, andando alle trasmissioni televisive e sfacciatamente, sostenendo la regolartà delle partite dell'Inter, beccandosi anche valanghe di "buuu", zittiti dai conduttori che non si apprestano minimamente a ribattergli. Hurrà. Ed intanto, quel giornale di nome Tuttosport, non parla minimanente del furto al Parma, quando pure la Gazza e la Corriera de Roma ne parlano. Complimenti De Paola, manco una settimana e abbiamo capito tutti chi sei. Hai sfondato i record. Se oggi ci fosse stato Padovan, il giornale odierno avrebbe avuto tutta un'altra faccia. Non c'è più religione,ma cosa più grave, non ci sono più le regole in questo calcio. E perdonateci qualche possibile episodio che è sfuggito a questo articolo. Il troppo stroppia e si può pure perdere il conto. P.S. A proposito di malafede. Ieri sera, a Controcampo, pare che Peruzzi abbia detto a proposito dei suoi anni juventini:"Mai creduto alla malafede". Quattro parole che non si sono mai sprecati e degnati di dire chi rappresenta ufficialmente oggi, la nostra Juventus.