Bianconeri siamo noi

Uscita da prendere con le molle


Presidente, difenda anche gli altri "truffatori", grazie
48 ore dopo (ammazza che tempismo!) la sparata del Topolone capo ultrą, ovvero, l'uomo pił buono del mondo, ecco che scendono in campo sia Cobolli, sia Gigli. Forse, anzi, leviamo anche i forse, sicuramente č un intervento che ha le sue origini nelle migliaia e migliaia di interventi che con il nostro mouse abbiamo saputo, insieme, indirizzare verso la societą, altrimenti difficilmente avrebbero fiatato, perchč se non fossero intervenuti, le insurrezioni sarebbero state decisive nei confronti della loro scarsa reputazione, perchč lasciare indifeso il gioiello del 5 Maggio, proprio non ci andrebbe gił.Ma attenzione: in dirigenza hanno trovato una via d'uscita per non fare del male a nessuno, mediaticamente cercando di evitare la grande polemica con gli amici di via Durini. Ovvero, si tirano in ballo solamente i campioni e i giocatori che hanno fatto parte di quella straordinaria squadra Campione d'Italia, assieme al suo mister Campione del Mondo, campione di ogni trofeo, nel calcio che conta. Ma lo sappiamo tutti a chi era diretto il solito riferimento da bar del simpatttico presidente Chiappone d'Italia. Ovvero, verso quei dirigenti che lo stesso Gran Signore ha sempre cercato di portare nella sua societą per rimpiazzare incapaci come Branca, Oriali, Mazzola e compagnia cantante, ma senza i risultati sperati. E Cobolli, ancora una volta, non l'ha menzionato per difenderlo, ma cita, nella sua difesa del 2002, gente come Buffon e Nedved. Gente che, bisognerebbe ricordarlo, arrivarono da Madama Juventus con una delle pił grandi operazioni di calciomercato della storia, senza che nessuno in proprietą sganciasse i bigliettoni. Zizou Zidane, allora migliore del mondo ,acquistato per due lire dal Bourdeaux, venne ceduto al Real Madrid per la bellezza di 150 miliardi del vecchio conio, ottenendone, detto in soldoni, il pił grande affare della storia del calciomercato. A differenza di quelli attuali che invece comprano a 10 milioni a Giugno e regalano in prestito a Gennaio. Quei 150 miliardi che vennero rinvestiti dai cattivoni per portare a Torino il pił forte portiere della storia recente, il Pallone d'Oro 2003 e riportando al timone della Signora il Paul Newman degli allenatori, assieme a Thuram. Senza quel calciomercato dell'estate 2001, altro che 5 maggio 2002. Che strana questa dimenticanza, presidente Cobolli. Che strano che non sia arrivato una risposta pił dura e pił veritiera, dottor Cobolli. Perchč non ricordargli COME e con CHI, l'Inter perse lo scudetto? Perchč non ricordare gli errori che fecero per perdere quello scudetto? No, invece ci siamo fermati al "Francamente, non capisco" e alle citazioni di O' Neill sul sito ufficiale. Non inganni questa dichiarazione di Cobolli Gigli, siamo sempre dinanzi alla solita sbobba.