Bianconeri siamo noi

Il Derby lo vincono solo Baudo e Chiambretti


Un brodino, un passo indietro rispetto al carattere mostrato contro Udinese e Roma e al buon gioco (poi vanificato in toto) a Reggio Calabria. Forse chi ha assistito al derby in televisione, si sarebbe divertito di più facendo zapping su Sanremo e il Pippone Nazionale ne sarà stato felice. 180 minuti di derby, tra andata e ritorno, molto noiosi e non degni di un grande ritorno per un Derby dopo 4 anni di latitanza. Il Derby della Mole (il più vecchio e prestigioso d'Italia), come un Gp di Montecarlo in F1: monotono e per aspettarsi qualche clamore, bisogna attendere una sbandata. Come al 91° minuto del 30 Settembre 2007, con il colpo di testa di Dellafiore trasformato in una straordinaria coordinazione di Re David, che nella storia rimarrà comunque, indipendentemente dallo 0-0 di ieri sera. Partita vivibile solo per il pathos e la sofferenza che trasmette ai tifosi, ma solo per quello. Reti inviolate, risultato ad occhiali e un brutto passo indietro della Juve, che visto il clima Sanremese, non ha cambiato la musica delle altre precedenti note stonate che si sarebbero potute addolcire. La nostra Chiave di Sol, Ranieri, ci ha messo del suo per arrivare a questo punticino che per lo sviluppo del match, è sacrosanto. Ha schierato male la sua orchestra, con un centrocampo completamente stravolto. Palladino sulla destra è ancora un fallimento, troppi errori, troppe imprecisioni che non ci si può permettere. Sbagliato spostare e snaturare il Camo al centro e lasciare Sissoko solo ad interdire, schierandosi quindi più basso, ma dando comunque molta sostanza ed efficacia, recuperando a raffica i palloni. Una partita contro un avversario così mediocre e scarso, non solo per qualità, si sarebbe potuta impostare meglio, inserendo quel minimo di qualità e ragionamento nella manovra, che ieri ci è mancata. Anche il fratellastro sbiadito di Tiago (ma anche di San Cristiano), sarebbe stato utile alla causa, ma ormai, non scherziamo, per carità, a prenderlo minimamente in considerazione. Piuttosto, meglio snaturare Camoranesi al centro e schierare, fallendo un'altra volta, Palladino, che oltre a segnare un bel gol in netto fuorigioco e simulare, non ha saputo fare. Avversario scarso il Toro, proprio così: basti pensare che Gigi Buffon non ha mai fatto una parata e l'unico brivido sulla schiena è arrivato dalla punizione di Rosina, l'unico uomo che nel macellaio granata è capace di giocare la palla anche in verticale. Contro un avversario così, un pizzico di grintà e cuore in più, ma anche di gioco avrebbero consegnato quattro belle perette da raccogliere in fondo al sacco, considerando pure gli incidenti di Natali e Diana, due uomini importanti per i granata. E magari, con un Trezegol rapinoso e cecchino in più. Alex è stato pericoloso solo su calcio di punizione, laddove Sereni è stato capace di un vero e proprio miracolo, non di più, perchè comunque non ci si può aspettare che sia sempre il nostro Capitano a risolvere la questione. Vincenzone, era evidente, ha pagato molto il suo critico stato di forma e non è riuscito ad incidere, nonostante abbia lottato come sempre. Però va detto che con un centrocampo così mal schierato che non crea gioco, le punte possono fare poco o niente. In difesa invece monumentale la prestazione di Chiellini, che però dovrà saltare la Fiorentina: l'opportunità per l'esordio in campionato per Stendardo, con la maglia della Juve. Benino Legrottaglie e Zebina, diverso, ahinoi, il discorso su Molinaro. Bravo ragazzo,generoso e volenteroso e tutto quel che si può dire, ma la sua imprecisione nei passaggi e nei cross (ne avesse azzeccato uno da inizio stagione..) comincia ad essere irritante, perchè le azioni perse in malomodo cominciano ad essere un pò troppe, così come i gol e i possibili punti in più in classifica.Il problema è che mancano le alternative. Noi lo aspettiamo sempre, però, dicendola francamente: che due palle. Pavel, prima di cascare nella trappola di Comotto, aveva giocato una validissima partita, in particolare nel primo tempo. Poi però, l'ennesima marachella di cui tratterò nella pagella di Rizzoli. Nota finale: contro Comotto, il cadavere Recoba, Dellafiore e compagnia bella, va bene che è un derby, ma devi vincere. Buffon ng, Zebina 6+, Chiellini 7,5 , Legrottaglie 6,5, Molinaro 5, Palladino 5, Camoranesi 5, Nocerino 5,5, Sissoko 6,5, Nedved 5 (dovuto all'episodio su Comotto), Iaquinta 5,5 , Del Piero 5,5. Arbitro Rizzoli 7: forse il migliore arbitraggio della stagione, tenendo conto della pressione che aveva addosso. Giusto non dare il rigore a Nedved al pronti e via, giusto l'annullamento del gol di Palladino e giusto ammonirlo per simulazione. Giusta la condotta di gara, nel complesso, dove non regala nulla quasi a nessuno e non fischia quasi mai invano. Riesce a tastare e tenere in mano il polso del match. A mio parere, sbaglia solo in due occasioni: nella punizione di Rosina, che non c'era, perchè l'intervento di Chiellini non è volontario. E poi, nella rissa finale tra Comotto e Nedved. Furia Ceca combina una grossa ingenuità proprio davanti a Rizzoli e non è la prima della sua carrierà, quindi sacrosanta l'esplusione. Ma pure Comotto avrebbe dovuto fare la stessa fine, perchè ha pesantemente provocato il ceco e si lascia andare in una vera e propria sceneggiata da checchina dopo l'irruenza di Pavel.