Bianconeri siamo noi

La vendetta è un piatto che va servito freddo


E' questa la Juve, non c'è niente da fare. Crederci fino alla fine, sempre e l'uomo simbolo della Zona Cesarini, va a segno. Ancora Vincenzone Iaquinta, non ci sono più elogi da etichettargli. Divino. Giustizia, vendetta, dopo quello che definire scippo, nell'andata, è un complimento.E' l'uomo più decisivo di questa stagione bianconera. Il gol più bello, l'azione più bella, la soddisfazione più bella, nel momento più bello, nell'attesa più bella. Contro quel Napoli di tuffatori e piagnoni, che pure hanno il coraggio di reclamare, nonostante quel tuffatore di scuola argentina,quale è Lavezzi. Stavolta l'arbitro non ha abboccato, non è sempre Natale. E poi, dopo i due rigori dell'andata e dopo i tre episodi dubbi in area di rigore a favore napoletano, bisognerebbe avere la bontà di tacere. Ma non solo, caro Reja: il Napoli in tutta la partita di azioni ne ha fatte solo una. Quella di Garics, solo davanti a Buffon, ma partito in evidente posizione irregolare.Tornando alla partita, questa Juve è più emozionale che bella, poco da dire. Ieri sera si è ripetuto un copione quasi arcinoto in questa stagione. Ranieri sbaglia qualche pedina, qualche schieramento, come Nocerino assolutamente fuori partita e ruolo e il Brazzo che non riesce a spingere ed incidere. E' mancata la spinta sulle fasce fino all'innesto di Molinaro. E poi, classico primo tempo nullo, per poi dare tutto nel secondo tempo.Non tutti i torti a Ranieri però, ieri sera ha più vinto che perso. Ha rimediato con cambi che poi sono risultati vincenti, come Iaquinta, bello fresco negli ultimi minuti che ha mandato in tilt, con la corsa, la tosta difesa napoletana. E' stata la mossa decisiva, assieme all'innesto di un buon Molinaro,più rinfrancato, decisivo nella ripartenza che vale il sigillo al match. Ma la notizia più lieta, a parte l'infinito San Vincenzo, arriva dalla buonissima prestazione di Tiago, dopo Vincenzo, il migliore in campo. Evidente, tantissimo, la sua maturazione all'interno del gruppo, come giustamente aveva rilevato Ranieri: lo si nota da quanti palloni e in quanti azioni ha messo lo zampino, ovvero, tante. Non si è limitato al compitino, stavolta si è comportato quasi come vorremmo. Quasi, perchè ancora non è al massimo. Ma questo Tiago, ci serve e ci piace. Mai un pallone buttato al vento, mai un lancio impreciso. Solo da lui partivano passaggi e ottimi lanci, da lui è arrivata quella buona circolazione di palla che è mancata e molto. Ragionava  e anche velocemente appena aveva la palla tra i piedi, pescava sempre l'uomo libero al posto giusto. A differenza delle prestazioni precedenti, in qualche occasione era andato benino, ma si limitava al compitino e non convinceva. Ieri per la prima volta, comincia a dare sensazioni positive. In questo ragazzo bisogna crederci, molto. E' un carattere difficile e debole. Quindi va spronato, forse Ranieri ha capito che non va spronato facendolo uscire alla fine del primo tempo o farlo entrare solo negli spiccioli finali. Ieri sera ci ha messo voglia e ha partecipato. Un altro Tiago, che non casualmente, appena si è passati al 4-3-3 (il modulo tattico che lo privilegia), ha cominciato a dare segni importanti. Crediamoci, non è un brocco. Meglio tardi, che mai. Al suo fianco, ancora una volta da segnalare la prestazione di Sissoko.Una bestia. Vieira, Davids. Avanti con i paragoni e anche con qualche prima parziale scusa, per chi già prima di vederlo con la maglia bianconera lo aveva bollato come bidone. Ordinata la difesa a tre là dietro,inedita. Convince Stendardo dopo l'esordio con l'Inter che aveva fatto dopo nemmeno un allenamento. Ordinato anche Grygera, Chiellini sempre più leader insostituibile del reparto. In attacco, male Del Piero fino alla grande girata che imbecca Iaquinta all'1-0. Male anche Trezeguet, con l'attenuante del poco servito, ma troppo nervoso nel duello con il recidivo, ma bravo, Santacroce. Un David entrare da dietro sull'uomo non lo si vede mai.Buffon n.g., Grygera 6,5, Stendardo 6,5, Chiellini 7, Salihamidzic 5, Nocerino 5, Molinaro 7, Sissoko 7,5, Tiago 7, Nedved 6,5, Trezeguet 5, Del Piero 6, Iaquinta 10.Arbitro Rocchi 4: già ne ho parlato prima