Bianconeri siamo noi

Bonino e Brosio, non così


Ho avuto modo di riascoltare in mattinata la telecronaca tifosa (tifosa, ripetiamo), andata in onda su Premium Calcio, di Andrea Bonino e Paolo Brosio per Juventus-Napoli. Personalmente ho avuto modo di seguirli e riascoltarli in qualche partita casalinga e sempre nelle trasferte. Sono due veri juventini, soffrono veramente per la partita , azzeccati i soprannomi e ai gol bianconeri esultano e a dovere (spesso qui su Juvenews abbiamo pubblicato alcuni gol commentati dalla coppia). Però notiamo un grosso difetto, che alla lunga può diventare anche irritante al telespettatore. Nella telecronaca tifosa (tifosa, ripetiamo) di ieri sera, si è toccato il fondo per quanto riguarda i giudizi preventivi e per partito preso. Vittima ne è stato Tiago, che se dicessi che è stato esageramente bersagliato, sarei anche troppo buono. In particolare Brosio che alla media di ogni trenta secondi (non sto sparando), chiedeva la sostituzione di Tiago, sperava in una sua cessione, ci tocca sopportarlo, vediamo ora che combina, c'è un buco a centrocampo e vari bofonchiamenti di sottofondi, con Andrea Bonino che gli ha dato corda. Mai evidenziati nella cronaca diretta i buoni lanci e i passaggi di Tiago, che veniva magari confuso con un altro o peggio, si ignorava del tutto l'azione che veniva raccontata non appena un altro giocatore riceveva palla. Solo in quei pochissimi errori in cui è incappato il portoghese, si faceva il racconto dell'azione e via con i massacri. Annesse esaltazioni ai compagni, ma sempre con l'accenno polemico verso Tiago, "questi si che sono veri giocatori". Critiche alla mancanza di verticalizzazioni da parte di Tiago, proprio un secondo prima che partisse proprio un buon taglio in verticale, che naturalmente non viene riportato. Critiche esagerate e preventive, ma sopratutto gratuite vista la più che buona prestazione del portoghese, in particolare nel secondo tempo, in coincidenza con l'esplosione definitiva della pioggia di fango verso l'ex giocatore del Lione. Ma non è solo "bradipo" l'esempio di opinione per partito preso. Prendiamo ad esempio "lo sceriffo", Nocerino. Quante volte abbiamo sentito Brosio dargli del fenomeno? E quante volte lo abbiamo sentito criticarlo per le prestazioni molto scialbe che ultimamente sta facendo? Non è stata la prima partita in cui è stato bastonato Tiago, naturalmente. Ma almeno nelle precedenti un motivo c'era. Commenti ripetitivi come quelli di ieri sera, diventano noiosi e stancanti. Un vero e proprio accanimento. Eppure Andrea Bonino e Paolo Brosio, ci risultano stipendiati da Mediaset, per commentare da tifosi la Juventus ed incitarla. Io che sto scrivendo, non sono il tifoso che chiede una cronaca esaltata e con due fette di melanzane sugli occhi, perchè se c'è qualche appunto critico da fare, ben venga. Non quello accanito e gratuito però. Alla fine, c'è la libera scelta di sentire e comprare la cronaca che si vuole. Però Bonino e Brosio devono rappresentare la Juventus e gli juventini e li devono coinvolgere nel match. Accanirsi così contro un giocatore in difficoltà che sta cercando di conquistarsi la fiducia del club, è disgustoso, spiace dirlo, in particolare, lo ripeto ancora, se si tratta di rappresentare i tifosi bianconeri e trasportarli all'evento. Bisognerebbe ricordarsi che, piaccia o no, Tiago Cardos Mendes è un giocatore della Juventus, indossa la maglia bianconera come tutti gli altri, è un essere umano come tutti gli altri, gioca nella squadra come tutti gli altri, si allena come tutti gli altri e va sostenuto e tifato, come tutti gli altri. O no, cari telecronisti tifosi (tifosi, lo ripetiamo)?