Bianconeri siamo noi

Spiegateci cosa c'entra il calcio..


Dalla festa alla rabbia, ancora. Scrivo in anticipo, rispetto alle solite domeniche del Comunale. Scrivo con un umore nerissimo, dopo circa 300 km buttati all'aria. Solitamente, la domenica in queste ore dopo il Comunale, la passo in tangenziale, nel viaggio di ritorno, con la radio accesa per ascoltare i commenti dagli spogliatoi e la moviola, storica, di Filppo Grassia di Radio1. Invece oggi, c'erano da ascoltare le partite, ma quelle degli altri. Una sensazione veramente squallida, con il sole ancora bello battente, altroche il solito tramonto delle cinque alle sei. Doveva essere il giorno della festa, scrivevo. Lo era, perchè c'era da festeggiare Re Alessandro Del Piero, il primo in tutto e per tutto, presenze e gol. C'era da portare entusiasmo alla squadra per lo sprint finale, dopo la storica vittoria al Meazza. Invece la sensazione è stata quasi la stessa provata un girone fa, per un gol annullato per chissà quale motivo a Vincenzo Iaquinta. Un urlo, una gioia, una festa strozzata sul più bello. Io di km ne ho fatti quasi 300, ma penso anche a coloro che vengono e organizzano addirittura dal Sud Italia, ai genitori che per la prima volta volevano portare a vedere dal vivo Del Piero, Buffon e compagni. Un sacrificio buttato via e tanta rabbia, per una Domenica (giorno di riposo dopo una strenua settimana di lavoro) sprecata. Ve lo possiamo dire, mettendoci una mano sul fuoco: la stragrande maggioranza dei tifosi che oggi hanno dovuto lasciare il Comunale, pensava la stessa cosa. Ovvero, è stata una decisione ingiusta, quella di rinviare il match. Ci spiace per la morte del ragazzo e rivolgiamo le nostre condoglianze. Però, qualcuno ci dovrebbe spiegare (come nella morte di Sandri) quale sia il nesso tra una fatalità come questa ed una partita di calcio. Con questo discorso, nessuno vuole mancare di rispetto verso le vittime di questa tragedia. Ci mancherebbe. Ma Matteo non è morto in un contesto calcistico, ma per una tragedia che accade purtroppo spesso nella vita quotidiana, giornalmente. Fa sensazione perchè stavolta il morto indossa una sciarpa della propria squadra del cuore al collo? Di tifosi sportivi al mondo ne esistono milioni e milioni e ne muoiono giornalmente, per diversi motivi. E allora che dovremmo fare, sospendere tutto per sempre?