Bianconeri siamo noi

Uno juventinissimo Sermonti ieri a Controcampo


Nel minestrone di ipocrisia andata ieri in scena nelle trasmissioni sportive, si è meno male riusciti anche a svoltare pagina al calcio giocato. L'assenza della Domenica Sportiva costringe il calciofilo a ripiegare solo su Controcampo Diritto di Replica (c'era la squadra del padrone che le ha prese e pure di brutto, non possiamo non vedere la trasmissione in tale occasione..), condotto da Alberto Brandi. Ospite particolare della serata di ieri sera, era Pietro Sermonti. Per chi non lo conoscesse, è un noto attore, protagonista, tra i film in cui ha partecipato, nella fiction "Un medico in famiglia". Ma in particolare, è nipote di Sussanna Agnelli, ovvero, sorella dell'Avvocato.L'attore, tifoso bianconero, è stato grande protagonista della puntata di ieri sera. Inanzitutto, esordisce dicendo che si era recato allo stadio Comunale, nel pomeriggio di Juve-Parma. Entrava nello stadio mentre la gente usciva. Sermonti poi dichiara di aver militato nella primavera della Juve anni fa e di avere come idolo un certo Michel Platini e di essere andato apposta per lui in pellegrinaggio nella sua terra Natale, per calciare le punizioni. Parentesi doverosa a proposito di Le Roi. Già in un'intervista a Sorrisi e Canzoni disse:«Tokyo, 8 dicembre 1985, finale di Coppa Intercontinentale. Juventus contro Argentinos Junior. Quel giorno un arbitro demente ha annullato a Platini il più bel gol della storia».Si torna a parlare di campionato, poi. Brandi lo interpella sulla classifica della Juventus. Risposta:"Ma quale scudetto,mi basta il 4' posto,dall'inizio del campionato guardo la 5' posizione.Potremmo sperare in un secondo posto ma il primo non esiste proprio,manco il secondo ma sperare è piu' lecito...". Solo un assaggio a quel che accade poco dopo. L'esplosione. Alberto Brandi gli ricorda che nella storia del calcio di esempi di grandi rimonte, ce ne sono stati. Sul palco della trasmissione, è presente Simone Inzaghi. Sermonti allora ne esce così:"Io a Simone l'ho abbracciato prima della trasmissione e poi lo ringrazio ancora. E' un santo. Ho un gatto a casa, l'ho chiamato 5maggio". Conseguente gragnola di fischi nei confronti del "gobbo tipico fastidioso e odioso" (come lo definisce Mosca).Alberto Brandi, divertito dal momento, devia il discorso verso quel che è successo una settimana fa, nella storica vittoria del Meazza. Chiede a Pietro Sermonti come ha vissuto la serata. "Inizialmente ero tra quei tifosi che tenevano il profilo basso per questa partita. Ma il gol di Camo in fuorigioco mi ha fatto godere tantissimo. E' stata la Pasqua più bella della mia vita". Sorriso a 32 denti.Gli chiedono chi preferisca nel duello Inter-Roma per lo scudetto::"vivo a Trastevere,io provo a dirmelo allo specchio da solo che se vince la Roma è meglio ma non ci credo nemmeno io.Se l'inter perdesse uno scudetto cosi in effetti sarebbe bello.,però si tratterebbe di non dormire per 2 mesi.Non lo so,è l'anno di B che c'ha fatto male..."Più tardi viene mostrato un frame del film che uscirà venerdi' con Claudio Bisio (tifoso del Milan) che racconta la trama,che parla di calcetto ed amori,poi aggiunge che non si spiega il motivo del calcetto al giovedi',ma subito fa chiarezza:il giovedi' perche' è prima del week-end e poi martedi' e mercoledi' c'è la champions,per forza il giovedi'.E Sermonti lo stuzzica"Tu avrai la Coppa Uefa al giovedì..".Ultima nota. Alberto Brandi si rivolge a Sermonti, definendolo un tifoso davvero tremendo. "Io amo la Juve, la amo..", replicherà..Questo, per la cronaca. Non male, però..