Bianconeri siamo noi

FERRARI MOSTRUOSA


Se li sono bevuti, senza pietà. Non stiamo parlando del succo di acqua di rose che viene sostituito allo Champagne per la festa del podio. Ma delle due Ferrari, di Kimi e Felipe e della F2008. Così sono incontrastabili, se non in qualifica dove si possono alterare le prestazioni con i vari quantitativi di carburante, come spesso ha fatto la Bmw, senza però toglierne meriti al team tedesco. Massa ha corso perfettamente, cambiando completamente registro dopo i disastri in Australia e Malesia. Ultima sua dichiarazione risale alla corsa malese, una dichiarazione anche con tanti errori, come in pista, ovvero "io non devo dimostrare nulla a nessuno". Sbagliato. Non lo ammetterà, ma ha capito fin da subito. E così ci piace. Velocissimo in qualifica, imprendibile in gara, fin dallo scatto del via, dove l'ottimo Kubica viene letteralmente bruciato. Eppoi, chi lo ha più beccato. Ritmo indemoniato di gara e primo alla bandiera scacchi. Chapeau. Ma la grande forza di questa Ferrari l'abbiamo vista dalla prestazione di Raikkonen nei primi tre giri. Al via il finlandese è stato protagonista di uno spettacolare duello a ruote fumanti con Kovalainen, risoltosi in più di tre curve. Alla prima curva della terza tornata, poi, infila all'esterno Kubica. Sorpasso bellissimo, esaltante inizio di gara. Da fenomeno. Da applauso scrosciante. Il dominio che le Rosse hanno impresso ieri si dovrebbe sintetizzare con la rivisitazione dei primi tre giri. Massa da secondo è primo in un niente, Raikkonen si prende di forza la seconda posizione, dopo essere partito solo quarto, in un circuito che lui non ha mai capito bene e non ha mai amato. Felipe adesso dovrà cominciare a fare filotto con queste prestazioni, perchè questa dev'essere la svolta definitiva per lui. Ci saranno esami molto più difficili per lui, magari negli altri circuiti, quasi tutti, dove Raikkonen riesce a trovare più feeling.E' la centesima vittoria di Luca Cordero di Montezemolo da presidente. E' una vittoria che in parte è anche merito del presidente del Cavallino, perchè subito dopo la Malesia, ha rincuorato Massa e dopo l'Australia  l'intera squadra. "Siamo i migliori di tutti", sempre un concetto ripetuto con convinzione, anche nei momenti più duri, in cui Felipe è stato già dato come sicuro partente e sostituito da Alonso, Kubica o Vettel. Felipe ha ancora tutto da dimostrare, è in grado di essere un buon pilota degno della Ferrari. E' il nostro augurio. Non c'è nulla da fare. Presidenti che sanno dare morale ad una scuderia come Montezemolo, non ce ne sono. E' stata la gara dell'affermazione delle due BMW di Kubica ed Heidfeld e la continua crescita di stagione in stagione, si sta verificando anche quest'anno. Ieri le abbiamo viste nettamente superiori alle Mclaren. Quella di Kovalainen, ma sopratutto, quella di Hamilton, autore forse della gara peggiore della sua carriera in Formula 1. Sbaglia tutto. Senza il tc, canna in pieno la partenza e rimane impiantato, per poi partire.  Sbaglia a premere i bottoni, come in Brasile. E poi sperona proprio Alonso, nei posteriori, compromettendo definitivamente tutta la sua gara, finendo in fondo al gruppo, come nello scorso Gp del Brasile. Solo che ieri non è nemmeno riuscito ad imprimere un ritmo tale da poter recuperare posizioni su Toyota, Red Bull, Renault e via dicendo. Anzi, degenera pure quando passa, con fatica, Fisichella e Sato sul rettilineo. Li manda al bel paese, con la solita vena d'arroganza, pari al suo grande talento. Come se Force India e Super Aguri si dovessero trasformare in zerbini con quattro ruote. La Mclaren attualmente è inferiore alla Ferrari non solo come velocità, ma pure come piloti. Hamilton non ha per niente cominciato bene questo campionato: ha vinto in Australia, ma è stato l'unico pilota del trenino che non ha avuto problemi ed intoppi nelle strategie, potendo portare un andamento piuttosto regolare. In Malesia, anche grazie alla squadra disastrosa nel pit stop, non è però riuscito a passare la Toyota di Jarno Trulli. E in Bahrain, come detto, non ha fatto punti. Sembra veramente passato un secolo  dal Gran Premio di Melbourne. Salvo soprese, queste potrebbero essere le gerarchie del Mondiale. Magari, con un inedito duello rosso là davanti.JUVE, PARTITA STREGATAPossesso palla, statistiche in sovraimpressione prima del 3-2. 70% Juventus, 30% Palermo. E' stata l'immagine emblema della nostra stagione in provincia, mettiamoci forse il cuore in pace. Partita fotocopia a tante che si sono viste quest'anno, nella sostanza. L'andamento del match, però, è stato davvero pazzesco. Ma il calcio è un gioco talmente del piffero, che tali finali sono leggi, non scritte, ma frequenti. Succede quando una partita è così stregata e sbagliata dal principio, ahinoi, come sempre in questa stagione. Il Mister, purtroppo, sbaglia la formazione iniziale, schiera un Nocerino impresentabile, rispunta Camoranesi sulla fascia invece che centrale (grande contro l'inter). Dettaglio a scupolo cronistico: la Juve nel primo tempo non ha giocato. Dov'è la novità? Ranieri ad Italia 1, su domanda di Brandi, nega i primi tempi inesistenti della Juventus. Spiace, ma così si nega l'evidenza. Er baronetto de Trastevere ha poi il merito di sistemare meglio la squadra nel secondo tempo, con un centrocampo a tre e un indomito Tiago che per la seconda volta su due, nel ruolo che predilige, ha fatto il suo dovere. Sarà mica un caso? Come non è un caso che il primo tempo sia stato insipido e brutto e il secondo di ottimo calcio. A cui si aggunge anche una notevole iella. Va detto. Perchè la partita sarebbe stata sicuramente diversa se il nostro Pavel non avesse preso quella craniata, avrebbe dato sicuramente quel qualcosa in più che ci è mancato nel finale, visto un Vincenzo che purtroppo non è pervenuto. Juve che ha sbagliato molto là davanti, con Trezeguet (momento difficile il suo), ma anche qui non ha goduto della dea bendata, perchè per questione di millimetri Alex non ha onorato la sua presenza da numero 1 assoluto con una tripletta che avrebbe invece meritato, dopo aver trascinato la Juve insieme a Sissoko, ufficialmente più che una belva. Intoccabile. Del Piero, Sissoko, Tiago. Salviamo questi tre, bocciamo tutti gli altri. Camoranesi non ne azzecca una e avrebbe meritato l'espulsione in più d'una occasione. I tre gol del Palermo, suonano tanto come i regali della Domenica. Per carità, stupendo lo stile Del Piero di Amauri. Ma la difesa? Il secondo gol di Amauri, poi, è un concorso di colpa. Grygera umiliato sulla sinistra, Chiellini, nonostante sia un armadio rimane impalato, stacco di testa a centro area di Amauri, molto centrale e parabile, Gigi non è reattivo, ed è gol. Il terzo è un 6 al Superenalotto, traiettoria casuale e non cercata, quasi a flipper, alla cieca senza mirino, senza obiettivo. Gigi rimane fermo. Il tiro di Cassani è imparabile, però anche qui la reattività del nostro numero uno lascia dubbi, perchè solitamente lui tenta il tuffo. Invece non ci ha nemmeno provato. E' evidente che non sia in forma e che i guai alla schiena ne hanno condizionato la sua partita. Ma ci può stare che Gigi, per una volta su 200, non azzecchi le partite. E' una partita stregata in tutto, anche dal classico fattore arbitrale. Rigore netto su Camoranesi, buttato giù in area. Niente. Del Piero fermato solo davanti a Fontana per un fuorigioco che non c'è.  I giocatori del Palermo, Tedesco in particolare, fanno a gara a chi fa più perdere tempo alla Juve, con i falli di svenimento e il finto fair-play che è diventato legge. Vince il Palermo, quindi. Tre tiri in porta, tre gol. Tanta, ma tanta sofferenza, tantochè sul 2-2 battevano i denti dai brividi. Succede che Del Piero prenda il palo interno su una traiettoria studiata e mirata, come Legrottaglie sul 2-1. Succede che Cassani faccia tombola. Ma come detto, emblema di questa Juve sono alcune statistiche impietose, che non vengono coperte dalla sfiga, dalla maledizione e dagli arbitraggi. 24 tiri totali, 2 gol. Possesso palla 70% a 30% fino al 3-2. Punti buttati via e arrivederci sogni di gloria. Ormai, visto che il discorso scudetto non ha ragione di esistere, non ci resta che sperare che questo possa magari diventare un baratto della sorte in vista della grande sfida, come dopo Empoli. Ci rimane questo..Buffon 5, Grygera 5, Legrottaglie 5,5, Chiellini 5,5, Molinaro 5,5, Camoranesi 5, Nocerino 4,5, Tiago 6+, Sissoko 7,5, Del Piero 7,5, Trezeguet 5, Iaquinta 5.Arbitro 5