UNDATED BAR

(lettere intime)


Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo dopo.Quando la mia narice non riuscirà più a sentire il puzzo del cibo,Quando le voci rotoleranno uniformi nei pendii cerebrali.Mentre parlerai le montagne si seccheranno come tempera tra gli occhiE le fabbriche sparse parranno scatole enigmatiche per i miei pensieri,Allora non sarai nel mondo più che una sagoma di latta.Dimmi quello che hai in mente, ma fallo solo dopo il tramontoQuando anch'io potrò scendere tonda e muta dierto la tua schiena.Mentre parlerai tra l'ombre farò scivolare le mie unghie al soffittoSospese come pale d'elica esiteranno sull'aria arrossataPrima di cadere come vecchi ferri in questa stanza,E rimanere immobili tra il silenzio della conclusione.