IL MIO DOLCE ORROREL’orrore arriva in cucina arriva, vuole stare con me, mi tocca i capelli mi riempie di domande.A letto arrivaper il bacio della notte,divino atroce allunga le antenne stride come una cimice, amoroso. Arriva e si sdraia,vuole sentirmi parlare.Tori gonfi d’acqua. Il mio dolce orrore ha paura che la morte non esista,come un bambino disincantato; me l’hanno detto, me l’hanno detto.La morte esiste, non preoccuparti. Si alza veloceper giocare con le lenzuola sgocciola sul pavimento.-avevi promesso-Lepre cornuta.Il mio dolce orrore ha paura che la morte esistacome un bambino nel buio, nelle profondità delle coperte.Non esiste, non preoccuparti. Siede vicino a me, mi guarda a lungo,gira la testa, tra il mio collo, si addormenta.
ALFASIA 019 (fogli di amanite)
IL MIO DOLCE ORROREL’orrore arriva in cucina arriva, vuole stare con me, mi tocca i capelli mi riempie di domande.A letto arrivaper il bacio della notte,divino atroce allunga le antenne stride come una cimice, amoroso. Arriva e si sdraia,vuole sentirmi parlare.Tori gonfi d’acqua. Il mio dolce orrore ha paura che la morte non esista,come un bambino disincantato; me l’hanno detto, me l’hanno detto.La morte esiste, non preoccuparti. Si alza veloceper giocare con le lenzuola sgocciola sul pavimento.-avevi promesso-Lepre cornuta.Il mio dolce orrore ha paura che la morte esistacome un bambino nel buio, nelle profondità delle coperte.Non esiste, non preoccuparti. Siede vicino a me, mi guarda a lungo,gira la testa, tra il mio collo, si addormenta.