UNDATED BAR

(racconti isterici, criminali e patologiche storie)


LA CHIUSURA DOPO L'UFFICIO Il muro si era appoggiato improvvisamente alla schiena, le scapole elastiche lo riportarono eretto. Poi l’intonaco scese sulle spalline della giacca e la pelle si allungò insieme alla parete. Queste ginocchia sono la mia consolazione, non è possibile un contatto tra la mia testa e qualche altra giunzione, sono le ginocchia che sostengono. Solo un piede si mosse quando un uomo dal viso stanco lasciò piombare lo sguardo sopra la sua figura compatta. Se mi stringo ancora sembrerò una pietra lasciata cadere al lato della strada. Mentre con quell'uomo la strada procedeva veloce  nella nera asciuttezza, diritta con qualche leggera incurvatura nel tempo.