PEDALARE IN LIBERTA'

Nucleare pulito da www.focus.it


Le centrali nucleari non piacciono a molti: costano molto, si nutrono di un materiale che sta cominciando ad esaurirsi, e generano scorie radioattive che possono essere usate per costruire armi e comunque inquinano rimanendo pericolose per secoli. La soluzione a questi problemi sembrerebbe esserci, è l'idea del premio nobel italiano Carlo Rubbia; una centrale che usi invece che l'Uranio il Torio. Le centrali a Torio, come quelle ad uranio, producono energia grazie alla fissione nucleare: gli atomi degli elementi pesanti, se colpiti da neutroni, si scindono producendo energia ed altri neutroni. Nel caso dell'Uranio, il processo tende ad essere esplosivo e deve essere controllato per evitare incidenti come quello di Chernobyl. Nel caso del Torio invece, il processo deve essere continuamente stimolato, inviando neutroni sul materiale, è impossibile quindi che sfugga al controllo e che esploda. La reazione viene innescata dal flusso dei protoni che può essere bloccato in qualsiasi momento, bloccando immediatamente la reazione nucleare. Le centrali al Torio non hanno bisogno di sofisticati impianti di sicurezza, costerebbero meno di quelle ad Uranio e sarebbero anche più piccole e meno invasive. per realizzare un reattore proposto da Rubbia ci vorrebbero secondo stime circa 15 anni e 500 milioni di euro. Il Torio inoltre è circa 3 volte più abbondante dell'Uranio. Si trova soprattutto in Australia, Turchia, Usa ed India. A parità di peso si ottiene col Torio una quantità pari a 250 volte quella che si ottiene con l'Uranio. La combustione del Torio, produce scorie radioattive in quantità molto inferiori all'Uranio e con un tempo di decadimento relativamente breve circa 500 anni invece delle centinaia di migliaia di anni. Tra le scorie non c'è Plutonio o ce ne è molto poco, e il plutonio può essere usato per costruire bombe. in un reattore al Torio inoltre si possono bruciare anche le scorie radioattive generate dall'Uranio