PEDALARE IN LIBERTA'

INTIME FOLLIE


Dai deodoranti intimi alla "mentina" che dà freschezza. Dalla labioplastica al colorante che ridona un colore rosa ai genitali. L'industria della bellezza le pensa proprio tutte pur di non rinunciare ai guadagni. Ecco alcune delle proposte più folli"La Yolanda è sotto assedio" direbbe Luciana Littizzetto . Con ragione. Secondo le multinazionali della bellezza e parafrasando il titolo di un film di qualche anno fa i genitali femminili sarebbero considerati "brutti, sporchi e cattivi", perché troppo spesso sede di fastidiosi pruriti e infezioni. E siccome il business in questo settore è da Guinness le stesse case ti rassicurano con una pacca sulla spalla : niente paura, non c'è niente che i soldi non possano sistemare. Insomma, il solito trucco della carota e del bastone. Niente di molto originale ma funziona sempre e ci si chiede cosa aspettano le donne per ribellarsi di fronte a queste pazzie. Deodoranti intimiNegli anni Settanta una nota marca aveva provato a coniugare il femminismo con un deodoratne spray a base di esaclorofene, con uno slogan "lo spray della libertà" e descrivendolo come il "modo migliore per sentrisi bene come donna". Peccato però che dopo qualche tempo si è soperto che il principio attivo poteva essere letale se assorbito dalla pelle. Reliquie del passato, direte voi. Ma se entrate oggi in una qualsiasi farmacia o nel reparto cosmetici di un supermercato si è bombardate da prodotti dai nomi esotici che cercano di convincerti che se emani cattivi odori, è tutta colpa tua. Perché lo potresti evitare.Doccia vaginaleChe sia per rimuovere i residui mestruali o a "scopo contraccettivo" o per proteggersi da malattie a trasmissione sessuale molte donne ricorrono alle lavande vaginali. Niente di più sbagliato. I medici sono unanimi su questo punto: fare docce vaginali può alterare la microflora locale e quindi favorire lo svuluppo di infezioni, anche gravi, a carico dei genitali interni. In caso di cattivo odore, prurito o perdite è necessario consultare un medico. Nnostante i rischi per la salute, i produttori continuano sfornare prodotti per l'irrigazione intima.Vagina prolassataChi non si accontenta di un naso rifatto o di un seno da pin-up può ricorrere alla tecnica sviluppata dal Dr. Matlock, la "Laser vaginal renjuvenation". Un piccolo intervento in day hospital per un ritocchino anche lì. Con il passare degli anni, infatti, anche le zone intime vanno incontro ad un processo invecchiamento con perdita di elasticità. Con la LVR aumenta il piacere sessuale. Ma non tutti sono d'accordo sui benefici dell'intervento. L'American college of obstetricians and gynecologists non nasconde la sua perplessità e vuole che le donne siano ben informate sull'efficacia di queste procedure e delle loro potenziali complicazioni tra cui infezioni, perdita di sensibilità, dispareunia e cicatrici. Sex designChe le donne non siano soddisfatte del proprio fisico lo dicono molti sondaggi. Fianchi, cosce e pancia troppo abbondanti sono il cruccio di molte. Ora però si aggiunge un'altra preoccupazione e fonte di insoddisfazione: l'aspetto dei genitali esterni. Basta andare su siti di chirurgia plastica per scoprire che i genitali esterni possono diventare "belli", "meglio proprozionati" e "più giovani". "Ha un brutto sapore"Se il tuo partner è riluttante quando gli chiedi il più intimo dei baci non necessariamente è per avversione ideologica al sesso orale. Forse il motivo è molto più prosaico: il sapore non gli piace. Ogni problema ha una soluzione ed ecco le multinazionali che ti propongono una pilloletta alla menta per rinfrescare l'atmosfera, della serie "fresh breath for you lady parts". E se un leggittimo scetticismo ti assale sull'opportunità di tale scelta, c'è sempre un sondaggio che scomoda la statistica per concludere "che 72 donne su cento sviluppano una consapevolezza del proprio sapore e odore"."Non mi piace il suo colore"Non ti piace il tuo colore di capelli? Li fai tingere. Il ragionamento non fa una grinza se non fosse che si sta diffondendo una moda molto particolare, quella di poter cambiare la colorazione dei genitali. I creativi si danno subito da fare rimboccandosi le maniche (e le meningi) per scovare un nome decente a un prodotto che sconfina con la patologia psichiatrica. Il risultato è My new pink button, una specie di cosmetico che ridona un colore rosa ai genitali.