Creato da titolabieno il 03/03/2008 |
« Evviva le casalinghe | I Panda, disquisizioni d... » |
Post n°41 pubblicato il 24 Settembre 2009 da titolabieno
Un medico ricercatore statunitense denuncia un episodio di corruzione e poi mi hanno inondato di raccomandazioni..."Contattato per la valutazione di alcuni progetti con la promessa del massimo riserbo ha invece ricevuto richieste di voti alti dagli interessati. E ha declinato l'incarico, "con disgusto" di ROSARIA AMATO
ROMA - Claudio Fiocchi è un medico ricercatore nato a Roma, laureato in Brasile e residente da molti anni negli Stati Uniti. Per conto del ministero italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca avrebbe dovuto dare il suo giudizio su un paio di progetti scientifici. E sulla base di questo giudizio il Miur avrebbe poi deciso se finanziarli o no. Ma il professor Fiocchi questo giudizio non se l'è sentita di darlo, dal momento che pochi giorni dopo aver accettato l'incarico gli sono piovute addosso insistenti richieste "di una decisione favorevole" e "del più alto voto possibile". Tentativi di raccomandazione, insomma. Malgrado la garanzia avuta dal ministero sul mantenimento del suo anonimato. Una storia "forse fin troppo comune da voi", commenta con amarezza Fiocchi. Ma per lui, che partecipa da tempo alla valutazione dei progetti dei National Institutes of Health Usa, sulla base dei quali vengono assegnati i fondi federali, queste pressioni non sono affatto normali, tanto che alla fine ha deciso di declinare l'incarico, "con disgusto", "ma anche con molta tristezza". E di raccontarlo a Repubblica: "Forse quando verrò in Italia molti colleghi non mi saluteranno. Ma molti mi diranno che ho fatto bene". Fiocchi lavora come ricercatore nel campo delle malattie digestive al Cleveland Clinic Foundation Lerner Research Institute. "Per via della mia attività di base - spiega - da molto tempo sono coinvolto nel sistema "peer-review" dei National Institutes of Health, che assegnano i fondi del governo federale basandosi esclusivamente sul valore intrinseco delle proposte scientifiche, che sono esaminate da comitati composti da vari ricercatori, i "pari" della persona che richiede fondi per la ricerca. Inoltre, partecipo anche a "review systems" in vari altri Paesi, tra questi l'Italia". Nel luglio di quest'anno infatti il professor Fiocchi ha ricevuto dal Miur la richiesta di verificare la validità di alcuni progetti scientifici. "Le faccio notare che l'ultimo paragrafo di quest'invito - rileva il ricercatore - dichiara che il processo deve essere condotto in 'stretta confidenza' e che la persona che accetta di fare la valutazione deve aderire a 'principi di etica e confidenzialità'". Giusto. Peccato che appena "una settimana dopo aver accettato di valutare uno dei progetti", racconta il professore, "ho ricevuto un paio di email da parte degli stessi ricercatori del progetto che avrei dovuto valutare, nelle quali dichiaravano che erano consapevoli del compito assegnatomi, e mi chiedevano non solo una decisione favorevole, ma anche il voto più alto possibile per garantire che ricevessero i fondi". Ma i ricercatori italiani vanno anche oltre, e cercano gli amici degli amici: "Passati pochi giorni un mio ex-fellow (allievo, ndr) italiano, che ha studiato nel mio laboratorio negli Stati Uniti, è stato contattato al telefono e sollecitato perché intercedesse presso di me". A questo punto Fiocchi non ne può più: "Faccio questo lavoro da molti anni, e non mi era mai successo. Oltre che negli Stati Uniti ho lavorato per il Cile, l'Argentina, l'Australia". Così decide di scrivere al Miur per declinare l'incarico, spiegandone dettagliatamente le ragioni: "Avevo accettato di essere un valutatore di questo progetto - si legge nella lettera inviata il 5 agosto all'ufficio Prin del Miur - ma circostanze recentemente emerse mi forzano a lasciare l'incarico". Il professore enumera i "contatti indesiderati", quindi conclude: "Considerando i conflitti di interesse ed i problemi etici creati da queste circostanze, non mi resta che rifiutare di valutare il progetto. Infine, devo confessare che è con disgusto ma anche molta tristezza che prendo questa decisione". Una lettera amarissima. Che a tutt'oggi, oltre un mese dopo, non ha ricevuto alcuna risposta: "Un messaggio di questo genere avrebbe scatenato una tempesta immediata di telefonate e inchieste al NIH e tutti quelli coinvolti sarebbero stati chiamati a deporre. Nulla di questo succederà in Italia, sono sicuro, e io probabilmente sarò silenziosamente sostituito da un valutatore più malleabile e amichevole". Forse è già successo. E il professor Fiocchi si chiede con molta onestà cosa farebbe al posto dei suoi colleghi italiani: "Sono perfettamente cosciente che se lavorassi in Italia non so come mi comporterei". Però, certo, "che farsa richiedere ai valutatori di aderire strettamente ai principi di etica che sono poi ignorati da quelli che hanno creato e gestiscono il sistema". E com'è triste che "la corruzione e mentalità mafiose dominino anche le menti 'nobili' dei ricercatori, che dovrebbero invece essere usate per fare la miglior ricerca possibile e vincere per merito proprio, ammesso che la meritocrazia esistesse in Italia". Nella vicenda c'è perfino un aspetto "comico". L'incarico di valutare i progetti, spiega Fiocchi, viene dato dal Miur prevalentemente a "ricercatori fuori dall'Italia per migliorare la qualità e, purtroppo, l'onestà del 'review system' italiano". Come dire: non ci si può fidare dei valutatori italiani, quindi assumiamo quelli stranieri, che sono più seri. Salvo poi fare in modo che vengano subissati da raccomandazioni, proprio come quelli italiani. (24 settembre 2009) |
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/BIKERSGIANT/trackback.php?msg=7718543
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
https://blog.libero.it/BIKERSGIANT/trackback.php?msg=7718543
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback
Commenti al Post:
La ricerca no almeno quella no
Nessun commento
AREA PERSONALE
- Login
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
Citazioni nei Blog Amici: 2
ULTIMI COMMENTI
Bel post. Grazie per quello che ho letto.
Inviato da: menta.ortica
il 13/10/2014 alle 04:22
Potresti pure avere ragione.
Inviato da: titolabieno
il 29/01/2010 alle 10:29
Secondo me il punto G....nn esiste!L'orgasmo femminile...
Inviato da: Gaia.dgl1
il 29/01/2010 alle 10:27
E lo sapevo io, te l'avevo detto non guardare la...
Inviato da: titolabieno
il 26/01/2010 alle 15:22
Questo storia mi ha fatto davvero piangere!!!
Mannaggia a...
Inviato da: stelladimare_711
il 26/01/2010 alle 13:33
Inviato da: menta.ortica
il 13/10/2014 alle 04:22
Inviato da: titolabieno
il 29/01/2010 alle 10:29
Inviato da: Gaia.dgl1
il 29/01/2010 alle 10:27
Inviato da: titolabieno
il 26/01/2010 alle 15:22
Inviato da: stelladimare_711
il 26/01/2010 alle 13:33
CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG
Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.