Creato da titolabieno il 03/03/2008 |
Post n°9 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da titolabieno
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Abbiamo visto tutti chi è Santoro, perfino la Annunziata che certo non è donna facile da digerire, e che non nasconde tanto facilmente le sue ideologie politiche, perfino lei lo ha mandato a quel paese. Ma è giusto secondo Voi che un elemento come Santoro guadagni tutti quei soldi alle spalle dei cittadini in prima serata anzichè facendo giornalismo, facendo imposizione ideologica? Un giornalista non dovrebbe limitarsi con imparzialità ad esporre in maniera chiara e comprensibile i fatti che accadono, lasciando ai protagonisti i commenti, e agli ascoltatori ed ai telespettatori la facoltà di capire da che parte sta il buono e da che parte sta il cattivo? |
Quanta tristezza dopo il "sì" E' tutto finito. Il più bel giorno della tua vita è passato, le luci spente e l'abito della sposa già sistemato nell'armadio. Eppure, invece di sentirisi felici, uno strano magone si imposessa di noi: è la depressione post-nuziale. Finita l'ebbrezza del momento e la prospettiva di una felice vita di coppia si inizia a fare i conti con tristezza, malinconia e forti dubbi sul grande passo appena compiuto: "Ho fatto bene?". Lo rivela ricerca americana pubblicata dal britannico Daily Mail. "Dopo tutta la pianificazione e l'eccitazione del grande giorno - dicono i medici - un numero crescente di spose entrano in sofferenza post-nuziale". Il fenomeno è in crescita e colpisce una coppia su dieci. Altro che confetti e nuvoletta felice! Qui siamo ben lontani dall'idillio romantico vissuto dagli innamorati di Peynet. E se per alcuni si tratta solo di un malessere passeggero dovuto alle nuove condizioni di riaggiustamento della coppia su nuove basi, per altri sorge il rimosrso e la depressione. Le cifre menzionate nello studio riguardano gli Stati Uniti ma è probabile, sostengono gli esperti, che in Europa i dati della "depressione post-nuziale" siano abbastanza simili. A evidenziare l'importanza del fenomeno è la sua capillare difusione ci pensa internet che si è trasforma sempre più in un virtuale muro del pianto, con migliaia di accessi a quei siti che parlano di problemi di coppia. Per la psicologa Michelle Cannon che da San Francisco si rivolge a tutti gli sposini del mondo non bisogna preoccuparsi ma bensì affriontare la situzaione: è normale discutere, non importa se di sesso, di denaro o di tempo da trascorrere insieme, anzi. "Pensavate di non dover più combattere una volta giunti all'altare? - chiede pubblicamante la Gannon sulle pagine del Daily Mail agli sposini delusi e tristi - Siete umani, è normale! Piuttosto iniziate a convincervi che è giusto rimanere indipendenti e continuare a essere responsabili della propria felicità. E' irragionevole pensare che il proprio partner debba ora pensare per due, accollandosi ogni vostro dubbio o pensiero". |
Inviato da: menta.ortica
il 13/10/2014 alle 04:22
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il 29/01/2010 alle 10:29
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il 29/01/2010 alle 10:27
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il 26/01/2010 alle 15:22
Inviato da: stelladimare_711
il 26/01/2010 alle 13:33