Creato da titolabieno il 03/03/2008
 

PEDALARE IN LIBERTA'

PERDERSI NELLA NATURA E NEL PAESAGGIO PEDALANDO

 

 

PERIODO NO

Post n°34 pubblicato il 03 Agosto 2009 da titolabieno
 

 Periodaccio, proprio un periodaccio. Sembra non passare mai. Sul lavoro l'emergenza pare stia passando e ora problemi di salute. Un anno fa una persona cara si operava, tutto felicemente risolto. Ora il problema riaffiora, giovedi visita specialistica. Sto con le chiappe strette finchè non passerà giovedi, ma sò già che giovedi ci diranno di operare nuovamente, e solo dopo l'operazione avremo l'esito positivo, ma fino ad allora panico. Voglio che passi in un battibaleno questo lasso di tempo. Stanotte ho dormito pochissimo, ieri sera a nanna prestissimo, sono stanco mentalmente e spaesato. Non ho voglia di fare nulla. Sto a guardare mentre le cose mi scorrono davanti agli occhi, immobile e pensieroso, apatico e svogliato con tanta tristezza addosso. Anche l'appettito è diminuito, ogni interesse è svanito.

 

 
 
 

Uscita del primo agosto 2009

Post n°33 pubblicato il 01 Agosto 2009 da titolabieno
 

Uscita del 1.8.2009

Ieri sera a nanna presto con tutte le migliori intenzioni per svegliarmi presto e poter partire in mtb alle 7 da casa, in realtà mi sveglio alle 7 faccio colazione e riesco a partire alle 8. Mio padre mi dice che Natale è da un pò che gironzolava in bici nei dintorni. Bè pazienza di parto da solo, obiettivo di oggi la circumnavigazione del Monte San Vicino, un bel giro, tosto, alla fine dovrei essere vicino ai 100km con circa 2000 metri di dislivello. Imbocco la Valle del Rio Lacque a ritmo blando, cerco di non forzare e voglio amministrare in vista della long distance da affrontare. Percorsa la Valle in tutto 9 km in mezzo ai monti per un 200 metri di dislivello, inizio la discesa in direzione di San Severino Marche, le sensazioni fino ad allora non sono eccezionali ma nemmeno pessime, la coscia un pò legata, un pò di fiatone, ma ci sta. In fondo alla discesa nella località detta Ponte dei Canti al14mo km circa inizia la salita fino alla località Corsciano, una salita di circa 5 km, con pendenze che nel punto massimo arriva al 8% con una media del 4/5%. Qui il tracollo, le ruote non scorrono, sembrano appiccicate sull'asfalto, eppure dietro ho rimesso le mie Tioga Blue Dragon oramai slik proprio per avere meno aderenza, ma sento affanno, mi manca il respiro, sudo da bestia, la pedalata rallenta di brutto, sabato scorso non mi aveva fatto questo effetto, non so cosa mi è preso, ho voglia di buttare la bici, mi giro e vedo 3 tipi con la bici da corsa che stanno arrivando, allora decido di proseguire fino a Corsciano, non posso farmi vedere che torno indietro. Mi raggiungono e mi salutano, vengono da Tolentino, mi dicono Accidenti ci hai fatto sputare sangue per ragiungerti, e per fortuna rispondo io, sto procedendo ad un ritmo da schifo, mi manca il fiato, l'aria, sento pressione sullo sterno, la coscia è legata e senza forze. Loro mi superano e dopo 500 metri sono lontani. Arrivo a Corsciano, trovo un ombra mi fermo, mangio una banana, mi getto acqua dalla borraccia sul collo e sulla testa, i battiti si abbassano, dico tra me e me, non vale la pena di proseguire, torna indietro che non sei oggi in grado di scavalcare il Monte San Vicino, dopo 10 minuti alzo lo sguardo e vedo il cimitero del paesino, di li ricordo che passa una sterrata che circumnaviga il castello medievale di Aliforni e torna a Serralta, basta è deciso, faccio quella strada, se dopo 18 km sono uno straccio con quel caldo umido e afoso, figuriamoci più avanti sulla salita di Elcito con pendenze al 20% sotto il sole. Imbocco il sentiero in salita su fondo sabbioso, bel panorama, metto il rampichino, sono svogliatissimo, lo sguardo si perde nelle fantastiche colline, piene di Girasoli, e di campi coltivati, casolari ristrutturati da inglesi, olandesi e tedeschi, tutti rigorosamente con piscina. Lo sguardo volge a terra e orrore i miei occhi vedono nella sabbia impronte grosse di qualche animale, le guardo meglio non sono di cinghiali ma di cani e di quella taglia possono essere solo Pastori Abruzzesi. La zona è piena di greggi e le orme sono freschissime. Non posso tornare indietro non ne ho voglia, sono stanchissimo, decido piano piano di proseguire stando allerta se dovesse sbucare qualche dinosauro da qualche cespuglio. Alla fine riesco ad arrivare sull'asfalto, sento da un casolare un cane abbaiare di brutto, mi giro e vedo un pastore tedesco legato che sbaitava contro di me. Per fortuna arrivo alla provinciale e di cani nemmeno l'ombra a parte quello legato. Reimbocco la valle del rio lacque e dopo altri 9 km eccomi a casa. Pessima uscita quella di oggi, da dimenticare, era come se prendessi per la prima volta la bici, alla fine 34,79 km percorsi con un dislivello di circa 561 metri in 2 ore e un minuto, 1257 calorie bruciate. Il caldo probabilmente mi ha giocato un brutto scherzo, un caldo umidissimo. Ancora un paio di volte così e butto la bici.

 
 
 

S.O.S. TERRA

Post n°32 pubblicato il 31 Luglio 2009 da titolabieno
 

Bush censurava i ghiacciai
Ecco le foto tenute segrete

Sono mille scatti del supersatellite intorno a sei siti a rischio. L'Osservatorio geologico ha concordato la mossa con lo staff del presidente di ANGELO AQUARO

 

 
NEW YORK - Le foto c'erano, chiare e dettagliate. "Un metro ogni pixel", gongola Thorsten Markus, il ricercatore tedesco volato da Brema alla Nasa per combattere la battaglia dell'ambiente: "Una risoluzione così non s'era mai vista, trenta volte superiore a quelle che avevamo a disposizione: qui si vede tutto". Cioè non si vede più nulla, perché il ghiaccio di Barrow, Alaska, non c'è più, sparito, inghiottito da quel mare Artico che è sempre meno Glaciale per il surriscaldamento. Sì, le foto c'erano: mille immagini scattate dal supersatellite intorno a sei siti a rischio sull'Oceano. Peccato che quegli scatti praticamente storici, prova visibile del global warming, fossero stati nascosti, proibiti, censurati: proprio da quel George Bush che già aveva classificato come segretissimi altri studi sull'effetto serra, compreso quello firmato, anno 2004, dal suo stesso Pentagono.

Prendete Barrow: è il villaggio più a nord del mondo, nell'Alaska fino all'altro ieri governata da Sarah Palin, con un occhio più alle trivelle petrolifere che ai ghiacci. Quattromila anime affacciate sul nulla eterno, una stazione del servizio meteorologico nazionale che si arrampicò già alla fine dell'Ottocento, e soprattutto la base del Noaa, il National Oceanic and Atmosphere Administration. Ecco, adesso nelle foto desecretate il disastro si vede a occhio nudo: questo, luglio 2006, è l'Oceano davanti a Barrow come è apparso da che mondo e mondo, con la linea dei ghiacci all'orizzonte, e questa è la stessa foto scattata nel luglio 2007, nulla di nulla: la striscia bianca non c'è più.

Le foto, straordinarie davvero, sono state fatte spuntare dal cassetto da un'agenzia governativa, l'Osservatorio geologico degli Stati Uniti, a poche ore dall'allarme lanciato sul clima dall'Accademia nazionale delle scienze, in una mossa che si presume concordata con lo staff dell'amministrazione Obama. L'ambiente è uno dei punti forti del programma di Barack, che appena un mese fa ha sbandierato come una grande vittoria l'approvazione alla Camera del pacchetto clima, malgrado le critiche dei verdi più radical delusi dal Cap and Trade, il meccanismo di compravendita dei "diritti" (ovviamente costosi) di inquinamento. Ora per il piano si prevede però una dura battaglia al Senato, dove già il presidente ha il suo bel da fare con la riforma sanitaria.

Ma le foto nascoste e riapparse aprono anche un altro fronte di lotta: quello per la sopravvivenza della ricerca scientifica. Dice Jane Lubchenco del Noaa: "Immagini come queste ormai sono la prova che cerchiamo, ma la flotta dei satelliti spia non è stata rimpiazzata e ora rischiamo il collasso. Lottiamo in un campo di battaglia in cui l'America si presenta cieca". In febbraio, scrive Suzanne Goldeberg, esperta di ambiente dell'inglese Guardian, un satellite della Nasa che trasportava strumenti per produrre la prima mappa dell'emissione di carbone intorno alla Terra è caduto nell'Antartico appena tre minuti dal decollo.

Non è un segnale incoraggiante. Ora nel piano di Obama ci sono 170 milioni per recuperare il gap. Per l'istituto di ricerca che lotta nei posti più impervi, come sulla trincea del nulla di Barrow, ne servono altri 390. Bush e Cheney facevano presto a risolvere il problema: bastava nasconderlo nel cassetto. Ma oggi il clima è cambiato, anche alla Casa Bianca. Peccato che insieme ai ghiacci siano spariti anche i fondi.

(28 luglio 2009)

 
 
 

superenalotto

Post n°31 pubblicato il 31 Luglio 2009 da titolabieno
 

Non sarebbe meglio diminuire la quota che spetta al 6 in caso di vincita? Non c'è una grossa sproporzione? Se invece di 119000000,00 di euro ce ne fossero stati 59000000,00 per esempio, è sempre un montepremi da capogiro che farebbe star bene chiunque abbia un minimo di cervello per tutta la vita. Gli altri 60000000,00 distribuiti per esempio sul 4 avrebbe fatto salire il montepremi a circa 15000 euro cadauno contro i 400 circa di ieri sera. Con 15000 euro gli oltre 3000 giocatori che hanno totalizzato il 4, avrebbero potuto togliersi qualche sfizio, la macchina nuova, diverse rate di mutuo, un matrimonio affrontato più a cuor leggero, una vacanza, mobili nuovi. Insomma oggi ci sarebbero oltre 3000 persone in più in Italia che avrebbero maggior buonumore e voglia di spendere. Anche così si combatte la crisi. Io non so come vengono ripartite le giocate, nel senso che non so quali sono le percentuali di ripartizione, ma ritengo che comunque vista la difficoltà di totalizzare un 6, il montepremi per il fortunato sarebbe sempre molto elevato, da capogiro e incentiverebbe comunque molti al gioco, perchè con un click ti cambierebbe davvero la vita. Ma anche la possibilità di portarsi a casa con un 4 qualche migliaio di euro, al giorno d'oggi con la crisi che c'è può essere un incentivo a giocare di più. Meditate governanti meditate. Basterebbe abbassare un pochino la percentuale di assegnazione del montepremi al 6 e ridarlo al 4 per aggiustare i meccanismi.

LE QUOTE
                                             
MONTEPREMI DI CONCORSO:                    11.914.584,99 euro.
TOTALE MONTEPREMI:                        119.513.877,02 euro.
                                                              
QUOTE SUPERENALOTTO:
Nessun vincitore con punti 6.
Nessun vincitore con punti 5+.
Ai 35 vincitori con punti 5                    51.062,51 euro.
Ai 3.854 vincitori con punti 4                    463,72 euro.
Ai 170.475 vincitori con punti 3                   20,96 euro.
                                                                
QUOTE SUPERSTAR:
Al vincitore con 5                          1.276.562,75 euro.
Ai 19 vincitori con 4                          46.372,00 euro.
Agli 814 vincitori con 3                        2.096,00 euro.
Ai 13.707 vincitori con 2                         100,00 euro.
Ai 95.858 vincitori con 1                          10,00 euro.
Ai 212.757 vincitori con 0                          5,00 euro.

 
 
 

INSOMMA TANTO PER CAPIRCI ANCHE COSI' VA BENE

Post n°30 pubblicato il 30 Luglio 2009 da titolabieno
 
Foto di titolabieno

insomma della serie me gusta

 
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

ULTIME VISITE AL BLOG

fran6319magillasexpatriziatemellinimariteacamporaMOLOSINISTROla.vegetarianaguarrata.robertoautotrasportiebgxzukkerinaxdianamoon13anima.000lumil_0joanna_76apungi1950_2un.giorno.dimaggio
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
Template creato da STELLINACADENTE20