Creato da Bimbi.inCorteo il 17/11/2011

UNSORRISOPERLAVITA

NON SOLO FIABOLE

LA CONVENZIONE

Carta dei diritti dell'infanzia

La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza è stata approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite (ONU) a New York il 20 Novembre del 1989. L’Italia ha ratificato e reso esecutiva la Convenzione il 27 Maggio 1991 attraverso l’approvazione della Legge n.176. E’ importante che tutti i genitori e gli adulti responsabili conoscano in dettaglio questo documento al fine di essere, ognuno nel proprio ambiente e attraverso le proprie opportunità, difensori consapevoli e convinti dei diritti di ogni bambino che nasce. Questo documento vede nei bambini e negli adolescenti non solo degli oggetti di tutela, ma soprattutto dei soggetti di diritto, proponendo una nuova consapevolezza sul valore che l’infanzia rappresenta per l’intero pianeta. Il testo che segue sono alcuni dei punti più importanti del documento riscritto da un gruppo di bambini di Palermo ( fonte: http://www.vocidibimbi.it/home.htm)

*

Bambino o bambina è ogni essere umano fino a 18 anni.

Il bambino ha diritto alla vita. Gli Stati devono aiutarlo a crescere.

Tutti coloro che comandano devono proteggere il bambino e assicurargli le cure necessarie per il suo benessere.

Il bambino ha diritto al proprio nome, alla propria nazionalità e a rimanere sempre in relazione con la sua famiglia.

Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di violenza.

Gli Stati devono rispettare, nel loro territorio, i diritti di tutti i bambini: handicappati, ricchi e poveri, maschi e femmine, di diverse razze, di religione diversa...

Il bambino ha diritto di esprimersi liberamente con la parola, con lo scritto, il disegno, la stampa...

Gli Stati devono rispettare il diritto del bambino alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.

Il bambino deve poter vivere in salute anche con l’aiuto della medicina.

Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di sfruttamento:

non deve essere costretto a fare dei lavori pesanti o rischiosi, non deve essere impiegato nel commercio della droga e protetto dallo sfruttamento sessuale.

non deve essere chiamato a partecipare alla guerra .

Se il bambino è vittima della guerra, tortura o sfruttamento deve essere aiutato a recuperare la sua salute.

Il bambino ha il diritto di giocare, di riposarsi e di svagarsi

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Post n°6 pubblicato il 01 Aprile 2012 da Bimbi.inCorteo

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