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A= AMICIZIA....


Amicizia” è una di quelle parole chiave con cui ci ci piace identificarci in quanto esseri umani, insieme ad “amore”, “felicità”, espressioni che descrivono sentimenti complessi, che ci illudono di essere diversi dagli altri animali, dalle piante, dai sassi. Noi non facciamo solo sesso, ci innamoriamo; non ci accontentiamo di un pasto cerchiamo la felicità; non ci basta un branco con cui organizzare le nostre battute di caccia, abbiamo bisogno di avere degli amici, peraltro non sempre sforzandoci di “essere” amici. “Chi trova un amico trova un tesoro, noi siamo la persone più ricche del mondo…” . Non ci avevo mai pensato che un amico potesse essere un tesoro, forse perché lo davo per scontato, forse perché all’amicizia non si chiede di avere un valore, un prezzo.Influisce poi molto nella comprensione del termine il modo in cui lo si usa, l’importanza e il peso sociale che gli si dà. Ad esempio  “amico” è abbastanza generico: il cane è il miglior amico dell’uomo, la natura è amica, molti prodotti al supermercato hanno “prezzi amici”, dire che si conoscono tante persone è superficialmente sinonimo di avere tanti amici, le partite di calcio non competitive (cioè fuori dalla classifica) sono dette amichevoli. Ovviamente su queste basi di consuetudine bastano un paio d’ore in buona compagnia di un perfetto sconosciuto per definirlo amico. E’ forse superficiale, ma mi sembra che sia anche socialmente rassicurante, insomma, avere tanti “amici” aiuta a vivere.Il linguaggio, e quindi il comportamento, è più controllato, non per rigidità mentale, ma per una sorta di correttezza relazionale, che sia tra due persone. Le parole hanno un peso diverso, anche per via di un vocabolario più limitato ma non per questo meno ricco. Essere “venner” significa essere solidali, uniti, qualcosa di intimo che lega le persone ma senza oltrepassare un certo limite di contatto e di confidenza. Quando un “ven” diventa “en god ven” allora probabilmente dalla solidarietà si è passati alla camera da letto… “en rigtig god ven” non oso pensare cosa possa significare!Per quanto mi riguarda “ho avuto” molti amici … senza polemica alcuna, la differenza è sostanziale: i miei amici casertani, seppure in certi casi ci leghi un forte affetto, oltre che lontani chilometricamente, sono lontani anche nella memoria, nel ricordarsi a vicenda, nel cercarsi; anche quelli che non vedo più da anni, sono come fratelli adottivi, quasi dello stesso sangue, li penso e so che mi pensano e se ci si ritrova basta un abbraccio per cancellare anni di silenzio.Quale sia l’amicizia “vera” non so dirlo… probabilmente quella che riesce a soddisfare le diverse esigenze di ciascuno … un cinico detto italiano dice “Ognuno ha gli amici che si merita” e come tutte le cose popolari, forse è semplicemente questa la verità...Buona domenicaun baciottoMari