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La coltre


    La coltre nera regnava sovrana e la terra senza più nome aveva in saldo possesso.  
 Un dominio oscuro che si era insediato piano e il tutto teneva fiaccando ogni desidero,indebolendo sempre più ogni pensiero . Aveva con un sortilegio negato loro i sogni , estirpato da quelle terre sentimenti quali la speranza ,l’amicizia ,l’affetto , la tenerezza ...Gli abitanti di quelle terre rivivevano per eterno l'ultimo loro giorno di libertà e tutto sembrava reale ,tanto vero da non destare dubbio alcuno .Non c’era più vita vera , solo un terribile sortilegio e il ripetersi eterno di quel giorno. La ruota del tempo ormai ferma nel dominio preponderante del male estremo , c’era solo un modo per rompere quel sortilegio ,
l'innaturale susseguirsi di quel giorno per ripristinare la luce e il normale scorrere del tempo , della vita , degli eventi;l'amore, la loro ultima speranza,
ultima dea incorruttibile. L'amore dell'ultimo giorno ultimo baluardo unica speranza e  ultima possibilità di vittoria .Uniti i loro cuori e le loro menti,le genti della terra senza più nome  avrebbero liberato  una forza grandissima e vinto dileguando per sempre la coltre.Era questo l’unico modo:recitare la preghiera dei padri ,la forza arcaica  impressa in loro prima dei tempi, L'amore!Forza capace di generare una potentissima onda di pensiero che avrebbe dileguato la coltre . Il  grande sogno che conteneva tutti i sogni ,L'amore!La coltre nel suo nero cuore riusciva a sentire tutti e tutti ascoltava . 
 Conosceva i loro pensieri e i loro animi intimamente ed ogni giorno corrompendo i loro cuori diveniva più forte e persuasiva.Rimanevano ancora pochi uomini capaci di tanto ma , al minimo sentore di falsità ,al minimo sussulto o tentennamento,avrebbe preso anche loro incatenandoli a se e senza appello avrebbe avvolto ancora e per sempre il tutto.Racconto di fantasia Mauro