-Potrei conoscere un altro uomo e forse avere una vita felice con lui.-Potrei tradire mio marito,cambiando uomo di tanto in tanto;-potrei restarmene da sola, single!-Potrei recuperare il rapporto con il mio uomo.Mentre pensava fra se passava nello stretto corridoio del treno un uomo, un bel uomo certo! E subito pensò.
-Sarebbe piacevole ,un diversivo, ma non cerco questo,di certo non ho bisogno di questo.Io amo mio marito. L’ho sempre amato.Prese il telefonino e chiamò.-Amore! Ho una sorpresa per te.Prendi delle ore di permesso, datti malato, inventa una scusa qualsiasi, ma corri da me.Oggi non vado al lavoro ti aspetto in stazione,la nostra.Riattaccò senza aspettare rispostaIl telefono continuò dall’altro capo ad inviare l’assenza e Nino a guardare perplesso la cornetta.
L’ufficio fu come all’improvviso vuoto .Nulla aveva più importanza per lui,si guardò sgomento intorno un attimo poi prese la giacca ed uscì.Mille pensieri si accalcavano sovrapponendosi disordinati per la testa ,anni fa l’aveva incontrata li in quello stesso posto e lei come allora guardava i treni partire.Si voltò piano e lo vide, aveva dai fiori in mano, belli,profumati come un sogno
dai colori stupendi, porgendo quei fiori lei lo baciò stringendolo forte a se poi ,con dolcezza esclamò: Ti ho pensato, ti ho pensato tanto amore mio.Seduta proprio vicina al finestrino non guardava il paesaggio che ormai conosce alla perfezione ma,rifletteva, la radiolina spenta appoggiata sul sedile.MAURO