ATTIMI

EVANESCENTE


      
      Nel nulla mi accuccio.Quasi mi nascondo, osservo, ascolto.Ed amo vedere il viso sorpreso di chi mi scopre silenziosa.Aspetto  il momento propizio, attendo di poter saltar fuori all'improvvisoe finalmente poter dire.A volte non trovo i pensieri e quando li scovo perdo le parole.E così mi guardo attorno e quasi sorrido nel percepire negli altri la superioritàconsapevole del saper sempre cosa dire.Spesso nel nulla non c'è il vuotoma solo cose che non hanno ancora trovato il loro posto.O forse solo parole e pensieri che vagano in cerca di un senso.Un insieme di fotogrammi, rumori, voci, ragionamentiche così non hanno un significato.Ma forse un giorno ce l'avranno...E' che spesso è più facile descriversi quando si soffre,come se si volesse attenuare il dolore.Come se la sofferenza fosse un sentimento più meritabile della felicità.Anche se breve...anche se tanto desiderata.Anche se sfuggente.Allora mi sono accorta che ne avrei anche io di cose da dire......eppure taccio.Per incredulità o semplice paura di parlare troppo presto.E di nuovo nel nulla evanescente mi cullo.