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..il padano, il cattolico divorziato e il colonnello


«Mi hanno dato del pazzo, mi hanno dato del buffone, mi hanno dato dell'irresponsabile, mi hanno minacciato di morte, hanno messo sulla mia testa una taglia superiore ai dieci milioni di dollari e la magistratura mi ha inquisito: ho subito tutto questo in silenzio e ho rassegnato le dimissioni da ministro.Le dichiarazioni di Gheddafi, però, oltre a rappresentare l'ennesima minaccia nei confronti del nostro paese e della nostra sicurezza, e l'ennesimo ricatto, testimoniano che la vicenda delle magliette non c'entra nulla con l'attacco al nostro consolato a Bengasi, visto che, per ammissione dello stesso Gheddafi, il suo popolo non sa neppure cosa sia la Danimarca»Postato daRoberto CalderoliLeggo poi su http://www.adnkronos.com/ che:"In Italia c'è ''un ministro fascista che ha usato un linguaggio razzista, da crociato, colonialista e retrogrado'', un ministro che lo stesso governo italiano "detesta" e che "è stato costretto a dimettersi". Il leader libico Muammar Gheddafi non lo nomina Calderoli, ma nel suo discorso pronunciato ieri a Sirte e diffuso oggi diffuso oggi dall'agenzia libica ufficiale Jana, si è scagliato con forza contro l'esponente della Lega, che si è dimesso dal ministero delle Riforme, per le accuse di aver causato i disordini di Bengasi - costati la vita a 14 persone - per aver indossato la t-shirt con le vignette anti islam."Infine leggo un commento alle dichiarazioni odiose di Gheddafi (ma il Presidente del Consiglio non ci aveva detto pochi giorni fa che era un modello?? modello di cosa, viene da chiedersi) da parte del Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini:''è il leader [il colonnello] di un popolo che rispettiamo e al quale chiediamo rispetto. Non c'è bisogno che interferisca nella campagna elettorale, anche perché - sottolinea - ho il dubbio che non tifi per noi''Quindi, cari amici e nemici di tutto il mondo, non ci rompete le palle per un mesetto, perché siamo in campagna elettorale!!!Postato dakeisthai