BLOGBANNATO2

GET ON UP


 In questi giorni mi sono recata nelle sale per vedere questo film "GET ON UP" il film inerente la vita di James Brown il padrino del soul.Non ero riuscita ad andare a vederlo quando era uscito per questioni di tempo, ma nei giorni scorsi il multisala lo ha riproposto a prezzo speciale di 5 euro in versione originale con sottotitoli e io e l'amico patito di Funky music non e lo siamo di certo perso.Devo dire che e' un lavoro ben fatto, l'attore si e' calato molto bene nei panni del cantante, ne imitava pure la voce ballava e si muoveva come lui.Storia un po' scontata, l'infanzia difficile e povera il padre ubriacone schiavo del gioco e violento, una madre un po' frivola e mignotta lui che finsice in carcere e la musica che lo salva...un genio artistico nato dalla dureza della vita e con il successo si riscatta delle brucianti ferite del passato.Chissa' perche' pero' queste cose succedono solo nei film o a poche persone spesso, se fai un'infanzia di merda  e difficile la cosa prosegue pure negli anni e dalla merda non ci esci mai..non tutti riescono a riscattarsi..credo che la fortuna abbia il suo bel ruolo in tutto questo.Pero' il film e' bello ,avvincente ,intrigante e la musica..mamma mia..la musica..che sound che soul, che band, che coreografie....L'emozione del grande schermo poi e' unica ...James e' stato un leader, un boss, uno che ha saputo fare la differenza ed emergere che ha sconvolto il panorama musicale dando vita ad un genere mai sentito prima un genere che ha influenzato tutti, ma proprio tutti..non c'e' un artista o un filone musicale che non abbia risentito dell'influenza di James Brown..persino l'hip hop.Lo stesso Mick Jagger, coproduttore del film al suo funerale disse "tutti dobbiamo qualcosa a James Brown".I suoi concerti erano un musical con un numero spropositato di elementi, ballerine vestite coloratissime che sculettavano sul palco musicisti che suonavano e ballavano a ritmo, colori a tutto spiano, eleganza nel vestire e il famoso mantello che gli veniva posto sulla schiena alla fine di ogni performance.Una carriera fatta anche di non pochi dispiaceri, la morte del figlio 15 enne, matrimoni e divorzi, storie d'amore un po' cosi' e la figura della madre che riemerge dopo anni dal nulla, ma che lo segna profondamente.James ha fatto la differenza...D'altronde, come diceva Nietzsche ..."SOLO IL CAOS INTERIORE PUO' PARTORIRE UNA STELLA CHE DANZA". Assolutamente imperdibile.