Post n°124 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da myrevengenow
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Post n°123 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da myrevengenow
NON nè un video di Bush, è un hacker, formatta il computer, ti
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Post n°122 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da myrevengenow
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Post n°121 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da myrevengenow
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Post n°120 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da myrevengenow
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Post n°119 pubblicato il 28 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°118 pubblicato il 28 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°117 pubblicato il 27 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°116 pubblicato il 26 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°115 pubblicato il 25 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°114 pubblicato il 25 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°113 pubblicato il 24 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°112 pubblicato il 23 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°111 pubblicato il 19 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°110 pubblicato il 19 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°109 pubblicato il 18 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°108 pubblicato il 18 Novembre 2008 da myrevengenow
Morire lavorando. Buongiorno bloggers, scrivo perché c’è chi si è scandalizzato, soprattutto in subordine all’accusa di omicidio volontario per l’Amministratore Delegato, per il rinvio a giudizio dei dirigenti della Thyssen Krupp. Ora chiedo: perché scandalizzarsi? Sono morte sette persone, sette lavoratori e “l’incidente” è stato appurato essere l’esito di una serie di negligenze e violazioni delle Leggi dello Stato (L. 626/94), poste in essere proprio da chi era preposto al controllo generale dello stato degli impianti e della sicurezza. Perché questi signori, lautamente pagati (a differenza degli operai morti) per il lavoro che avrebbero dovuto eseguire, oggi che si cerca di appurare le responsabilità non dovrebbero rispondere delle loro azioni od omissioni? Troppo comodo fare gli amministratori delegati o ricoprire ruoli di responsabilità, dimostrandosi magari particolarmente “efficienti” nel “tutelare” gli interessi della Proprietà, attraverso omissioni, sottovalutazioni, violazione delle Leggi, tagli di spesa, eccetera, considerando ed espletando però la propria funzione “a senso unico”, cioè cogliendo solo l’aspetto “utile”, quello conveniente delle retribuzioni favolose e di tutti i privilegi del caso, avendo però la pretesa di non essere considerati responsabili quando poi si verificano eventi drammatici, che hanno causato la morte di sette lavoratori e che sono riconducibili all’esercizio delle loro responsabilità. Davvero troppo facile così, del resto, questo è il “Paese dei balocchi” per la classe dirigente, un Paese dove è possibile fare, ad esempio, speculazione selvaggia, in barba a tutte le regole deontologiche e non solo, in barba alla morale ma, soprattutto, in barba ai lavoratori (caso recente ed emblematico è quello di Alitalia). Insomma, è da una quindicina d’anni almeno che la classe dirigente, a gran voce, ha preteso l’introduzione la flessibilità (leggi: precariato), accusando i “conservatori” (frange contrarie a tale introduzione, sia del sindacato che delle forze politiche), che avrebbero affossato il Paese e la sua economia. La nostra economia. Ebbene? Sono stati accontentati e l’esito di tali concessioni, certo, non è stato virtuoso né per i lavoratori né per l’economia del sistema Paese: totale perdita di potere contrattuale dei lavoratori, oggi costretti ad accettare il pesante ricatto delle indegne condizioni contrattuali (contratti a progetto, a tempo determinato, collaborazioni, apertura delle partite IVA e, sempre, sottoretribuzione) e, come contropartita sarebbe aumentata l’occupazione, peccato però per le connotazioni, appena descritte di quest’ultima. Quanto allo stato di salute della nostra economia, si sappia che L’Italia, ad oggi, è il Paese dell’Unione Europea col peggior rapporto fra PIL e debito. Si gioca coi numeri, si gioca con la vita delle persone. E non ce la raccontano mai giusta … Ed oggi che c’è la crisi, ci fanno ancora soffrire (non bastasse quanto già soffriamo) ed uno come Tremonti, intervistato da Riotta, Direttore del TG1, sostiene che questa crisi è tutta colpa della “deregulation selvaggia” della finanza, che ha fatto e disfatto come gli è parso e piaciuto per almeno vent’anni … Eppure io ben mi ricordo che Tremonti, come tantissimi altri di quell’entourage, era uno di quelli che gridavano della necessità di tale deregulation, sempre allo scopo di non affossare l’iniziativa, di permettere di lavorare ai nostri imprenditori senza l’assillo di regole limitanti, castranti, deprimenti. Dai, ricorderete anche voi quante feroci obiezioni mosse a chi si dimostrava reticente alla deregulation: “Liberticida” è stato il l’epiteto più utilizzato per queste persone, per chi diceva “No”. “Lasciamoli lavorare”, era il motto di quella scuola di pensiero e né lo Stato, né i sindacati, né le forze politiche avrebbero dovuto interferire, perché con le loro reticenze, avrebbero agito da veri e propri “irresponsabili”, avrebbero causato l’aumento del tasso di disoccupazione, reso la nostra economia non competitiva a livello mondiale … Ma Riotta, queste cose non se le ricorda??? Non ha mosso nessuna obiezione al Ministro Tremonti quando, durante l’intervista che gli stava facendo, lo sentiva asserire esattamente il contrario di quanto aveva da sempre sostenuto e rivendicato … e qui potremmo aprire un capitolo relativo all’informazione, al controllo dei media o allo stato di salute della Giustizia nel nostro Paese (vedi sentenza “macelleria messicana” scuola Diaz) … ma non lo farò ora, può bastare quanto ho scritto … e ieri pomeriggio sono morti altri due lavoratori vicino a Bologna, per via di un’esplosione … Si continua a morire lavorando, per guadagnare stipendi insufficienti a vivere dignitosamente. Ora, c’è qualcun’altro che abbia voglia scandalizzarsi per il rinvio a giudizio dei vertici della Thyssen Krupp ??? … |
Post n°107 pubblicato il 17 Novembre 2008 da myrevengenow
Another Monday and Just nothing to say, ‘cause that’s your way You have to know I’m happy you’re far away and I’m not feeling blue ‘cause I know you’re not true I really don’t know who you are. You’ve just nothing to say, but I believe in a better way, that’s what I have to say: Ben Harper |
Post n°106 pubblicato il 14 Novembre 2008 da myrevengenow
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Post n°105 pubblicato il 13 Novembre 2008 da myrevengenow
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