how to say goodbye

IO NON HO PAURA


Il lungo corteo avanzava lentamente verso la Basilica Minore di San Giovanni Battista.Davanti, i bambini , splendidi nella loro tuta d'ordinanza, formavano una compatta macchia bianca mentre dietro di loro una scia dai colori scuri si muoveva ondeggiando come gli ZOMBI sul ponte di Brooklyn. Sopra le nostre teste  donnine anziane e curiose osservavano dai loro balconi e tra i panni stesi facevano bella mostra di sè bandiere e sciarpe nerazzurre che sarebbe anche ora e tempo di togliere. Il ciccio si staccò dal gruppo e mi prese per mano: meglio così , pensai, sei l'unico con la maglia rossa e la colpa è mia che mi sono dimenticata di dirlo a tuo padre che doveva metterti quella bianca. Quando ho torto lo ammetto sempre, peccato che raramente mi capita di avere torto. Vorrei avere torto molto più spesso dal momento che è molto più facile chiedere scusa piuttosto che mangiarsi il fegato aspettando scuse che non arrivano mai. "Mamma quando muoio faccio il fantasma e ti vengo a trovare""ma che carino , così mi spaventi. No guarda, se proprio ci tieni , tira i piedi a tua sorella e poi cosa dici...stupidino!""Perchè, tu hai paura di morire? Io no.""Ma certo che NON ho paura! Lo so anch'io che non si muore. L'ho fatto anch'io il catechismo..cioè , voglio dire, lo so che è così.....( più o meno, forse , magari...). Senti, quando siamo in chiesa cerca di stare composto e di non svaccarti sulla panca come fai di solito e fammi vedere le tasche, mica ti sarai portato i dischetti della Nazionale, guarda che te le suono sul serio oggi. ( ...intanto ho cambiato discorso. Che è meglio)."No, li ho lasciati a casa i dischetti. Ho sete, dammi la bottiglietta "Tieni la bottiglietta e poi si, io ho paura ma mi consolo pensando che non sono cara agli dei per cui penso che mi lasceranno qui ancora per un bel pezzo. Che a pagare e a morire c'è sempre tempo.