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lAttenzione ai divieti comunali illegali per i cani in spiaggiaarchiviato in: Generale, Notizie — Sabrina Biloni
Con l’arrivo della bella stagione, sono arrivati i divieti di accesso in spiaggia per i cani, ma attenzione perchè quasi la metà di questi sono illegali anche se a metterli esposti sono le stesse amministrazioni comunali. Il divieto infatti per essere valido ha bisogno di avere alle spalle un’ordinanza che lo motivi, con l’estenzione oraria e deve essere firmata dal sindaco, un assessore delegato o dal capo dei vigili urbani. Deve essere inoltre pubblicata nell’albo pretorio del comune. Senza una sola di queste cose sopra elencate, l’ordinanza non è valida, non ha valore legale. Inoltre i cartelli che espongono il divieto, nel retro devono riportare il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e con la data di scadenza. Senza il riferimento legge, anche se esiste un’ordinanza scritta, il divieto è nullo. Quindi se volete andare in spiaggia con il vostro cane, verificate tutto quanto sopra e se nel comune in cui vi trovate, non tutto è in regola, neanche i vigili urbani potranno cacciarvi dalla spiaggia o farvi la multa che sarebbe comunque contestabile e impugnabile di fronte ad un giudice di pace.“Invitiamo tutti i possessori di cani che decidono di portare i loro animali in spiaggia, a verificare la regolarità dei cartelli di divieto e se possibile a fotografarli con il telefonino specialmente se sono illegali come nella metà dei casi che ci vengono segnalati -dice Lorenzo Croce, presidente Aidaa - è importante anche  fare un salto in municipio per vedere se esiste la relativa ordinanza di divieto, sono molti infatti i comuni che si limitano a piantare i divieti sulle spiagge e ad incassare le relative, salate, multe senza aver emesso ordinanze o senza aver messo i cartelli di divieto regolamentari.A fronte dell’illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali, occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazionereati@libero.it di Aidaa meglio se con foto allegate in modo che anche noi si intervenga contro questi che non esito a definire come divieti-truffa.”