L'ANIMA DEL CONTE.TORNAI A CERCAR SANGUE.A MEZZANOTTE,TRA LE TENEBRE DELLA TRANSILVANIA,USCII DALLA TOMBA.NELLA PENOMBRA DEL MIO CASTELLO,STESI IL MANTELLO NERO E SPICCAI IL VOL NEFASTO,NELL'OSCURITA'DEL CIEL STELLATO.LE LUCI MI GIUNGEVANO SOLE E VANE,NELLA CITTA' BUIA,IN UNA GELIDA NOTTE,NON RIUSCII PIU' A VOLARE,IN QUEL ELETTRICO MECCANISMO!!!NON VERA SANGUE NELLE VENE DEGLI AUTOMI;SOLO VUOTO E MORTE.SOLLEVAI CON FURIA IL MANTO BRUNO!VOLAI VIA,VERSO LA LUNA,PER ACCALDARE LE TENEBRE. |
VIDEO MUSICALE
CANTO DELL'ANIMA
Ti cerco...e non ti trovo..dove sei...
...ormai...ho perso la speranza...
...ormai...sono piu' di quattro secoli e mezzo che ti cerco...
...e non ti trovo...e' inutile lo so...ma io...mi ostino a cercarti...
...ma tu...non rispondi...
...ma buio...ma freddo...mentre prima...era caldo e luminoso...
,,,oh,quale anatema si e' abbattuto su di me...perche'...
...perche' ho perso il bene piu' grande...dove sei...io ti cerco...
...ormai ti ho perso...e non ti trovero' mai piu'...addio...
...tu che eri in me...ora sei intrappolata in un Limbo...
...e vi resterai finche' io vivro'...nella mia dannazione...
...addio anima mia...
MEMORIE MISTICHE
Bolle di consapevolezza, registrate come grappoli d' uva sulla vigna del mio tempo dionisiaco, mi tornano in mente, in ordine sparso, per insegnarmi a vivere. Spostano la soglia di controllo oltre la terra di nessuno, dove incontro spiriti conosciuti e non, che vogliono comunicarmi i loro intenti. Ne deriva un interazione passiva, che non soddisfa appieno il mio volo mistico, e torno sulla terra che mi sento piu' vecchio di prima. |
VITA ETERNA
Un viso
Si staglia nell'oscurita'
Bianco come il latte
Ammaliante
Seducente
I suoi occhi mi invitano
A spartire con lui
Segreti e misteri
Emozioni sconosciute
Mi lascio attrarre
Dal fascino di quella figura
Comparsa dal nulla
La seguo nel suo buio mondo
Mi offre la vita
Eterna
O qualcosa di piu'
Ho fatto la mia scelta
E consapevole
Ma ignara
Mi incammino verso il buio
Sangue,
il mio nuovo cibo
Sangue per vivere
Per morire.
Mi lascio annegare
In quegli occhi
Che danno e prendono
Tanto
Troppo
Piu' di quanto vorrei.
Ma sono felice.
DOLORE
Come fulmine a ciel sereno tu arrivasti; Squarciasti la mia tranquilla vita, Squarciasti il mio cuore. Soggiogando la mia anima Elargendomi dolore. I tuoi occhi scorsi, Nel buio della notte Mi apristi il tuo cuore Narrandomi di morte. Una sol cosa ti domandai: �Chi sei tu straniero che stregato mi hai?� Tu non rispondesti, Al contrario mi stringesti. Mi stringesti contro il tuo corpo Pareva fosse morto Era questo che mi nascondevi? Ora stringimi! Sono qui tra le tue braccia, Le braccia che sempre ci son state Le braccia che sempre mi han protetta. Provocasti quel dolce dolore Quel dolore che mi salv�, Quel dolore che mi vampirizz�. Dolore di consapevolezza Dolore di tristezza. Ora son morta. Morta nella notte; Pensavo fosse un sogno Poi� Mi svegliai di colpo. Le tue labbra sopra il collo Non creavano dolore Solamente stupore. Sono morta�
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VAMPIRO LUDIBRIO
destino beffardo appoggiato sul muro
o freddo assassino subdolo e letale
o anche silente fiera feroce
e persino stupendo angelo della morte;
poco importa il nome attribuito
a niente vale la mia classificazione.
fragili e superbi umani inconcludenti
convinti padroni del mondo circostante
convinzione d'un ricco bambino col suo gelato,
presunti scopritori, sedicenti eroi invincibili
quanto è vanaglorioso il vostro agire.
dalla cima della torre osservo la calca
con cura e sapienza la scelta,
frettolosi o calmi non fa differenza
sarà il prescelto a giungere da me;
volontariamente e quasi impaziente
bramoso d'incontrarmi, innamorato
come falena verso la luce
il mio sguardo e la mia volontà:
la trappola mortale;
la forza e la destrezza:
i denti della tagliola.
amate, odiate, piangete, sognate,
ridete, correte, vendete, comprate,
vincete, perdete, sperate, dominate,
credete, scordate, piangete, pregate,
andate pure dovunque vogliate,
un solo destino: nostro cibo sarete!
ETERNA FANCIULLA
Angelo solitario, figlia eterna
Mesta ritorni alla culla di seta
Che al sol dei giorni il tuo sguardo vieta.
Glaciale erede del silente inverno.
Rossa di sangue, fredda come neve
è vestita di raso, questa rosa
La si vede passare nella notte
Profondo taglio di tristezza greve
Senza più vita il suo cuore riposa:
Contro la morte ormai niente più lotte.
Siamo immortali con vite corrotte
Splendidi corpi vuoti, non c'è nulla
Anima adulta, pelle di fanciulla
Sorrisi falsi con dentro l'inverno.
MAGICA NOTTE
MAGICA LA NOTTE PERCHE' NON PUOI ESSERE MIA PERCHE' NON POSSO ESSERE TUO MAGICA NOTTE!VOGLIO ESSERE TUA DEVI ESSERE MIA VOGLIO RESPIRARE I TUOI PROFUMI VOGLIO DROGARMI DELLE TUE ESSENZE SARA' MAI TUA?O SARA' PER SEMPRE PRIGIONIERA DEL SOLE?VOGLIO ASCOLTARE LE TUE STORIE VOGLIO ESPLORARE LE TUE OMBRE RENDIMI PARTECIPE DI TE VOGLIO ESSERE PARTE DI TE VOGLIO DIVENTARE TUO FIGLIO MANDAMI UNA TUA CREATURA PRINCIPE DELLA NOTTE COSI' POTRA ASSAPORARE IL SANGUE DELLA NOTTE NON LASCIARMI SCHIAVO DEL SOLE.
BRANDELLI DI VITA
Più forte il bruciore dentro il petto:
Estasi mistica, strabilia e rapisce
Tanto me quanto il mio pasto.
Membra ritemprate mi spingono in alto
Tra i tetti acuminati come spade,
in braccio a madre notte
che nera e silente accoglie i suoi pargoli:
additati demoni dall’umanità
ma creature superiori
nel giardino selvaggio che chiamiamo “natura”!
ramingo ed ebbro il volo nell’oscurità;
satollo e solitario in questa anarchia di suoni
invincibile e solo in questa eufonia di colori.
La grande città, moderna e tecnologica
Eppure uguale ad altre mille
Vedute nel corso della mia non vita eterna.
Come uguale e immutato il mio desiderio,
Che si cheta col sangue
Ma giammai è silente,
è la mia stessa maledizione:
amare profondamente ciò di cui debbo cibarmi
straziato in eterno
nel mio animo di mostro imperfetto!
Ancor pensoso mi libro sul ponte
In basso mirando i torbidi flutti spumosi,
ancora inquieto, ancora letale,
ancora solo
aspettando le campane dell’inferno:
il sorgere del sole
che a tutto dà vita,
che a noi dona morte!
Ancora solo… fino alla fine dei tempi!
NELL'ABISSO
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MIA REGINA
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FIGLI DELLA NOTTE
L'ombra solitaria traspare nella notte Figlia delle tenebre, Vociferio di esseri maligni distoglie il mio sguardo dalla bella Luna. Piccole stella la circondano e la fanno danzare. La mia testa esplode d'immaginazione L'ora e arrivata... I Figli delle Tenebre vengon richiamati.. Udite, udite i loro lamenti. Semplici morsi, portan via la vita. Bui e cupi i loro folti mantelli assicuran riparo dalla vista curiosa. Ma i lamenti si sentono, il dolore trapassa qualsiasi barriera, anche la pi spessa. Invoco con semplici parole i figli della notte principi di cio che non oso guardare, ne vedere. Odo il canto di belle fanciulle Solo illussione.... Un canto d'attrazione, per far spegnere la mia cupa vita. Cosa potran bramare mai, figli delle Tenebre? Il sole sta per salir alto nel cielo Le tenebre s'illuminano e scompaiono I principi tornano da ove son giunti, luoghi remoti e nascosti, da occhi curiosi. |
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TU CHE SEI IL MIO VAMPIRO
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CRISALIDE
Rinchiusa in un bozzolo non ho il coraggio di uscire ad affrontare il mondo. Ma dentro questa prigione non può uscire nemmeno la rabbia che provo per questa fottuta terra. Avvolta nell’angolo del muro da una coperta bianca di seta, i capelli ricadono sulle spalle. Solo il mio viso di tanto in tanto si può muovere, alzo la testa e il mio sguardo si posa nel vuoto. Attorno il nulla della notte nera, quel buio più angosciante della morte, che riesce metter ansia anche a me. Quando sarò libera da questo guscio, spalancherò le mie ali e non risparmierò nessuno…solo la totale morte. Perché non riesco a sopportare i visi, questi volti sfigurati che mi passano davanti, ma il vero demone non sono loro… |
NO TIME
Guardi ma non vedi
questi occhi su di te
Osservi ma non credi
in questa lacrima per me
Le spine della rosa
nella tua carne, gemono
Il dolore delle stelle
e la speranza misteriosa
Nel tempo di coloro che non temono
della morte le alate ancelle
16 aprile �03
IL DEMONE
Ho sognato il demone...
L'ho sognato...
ed era bellissimo: e l'ho amato.
Non leggevo il male
nelle grigie tempeste dei suoi occhi...
Lui ha pianto per me,
aveva lacrime profonde e stupende
per la dolorosa solitudine della mia anima.
Mi ha amato
e non ho mai ricevuto nulla di piu'puro e perfetto
da tutti coloro che dicevano di amarmi.
Aveva labbra lussuriose,
e con quelle ristoratrici ha baciato le mie ferite
rendendo potere il mio risentimento.
Mi ha offerto il suo regno
Ed io ho accettato...
da regina...
Ho sognato il demone...
Ed era diverso dalle favole cristiane...
ho sognato il demone...
e lui ha pianto per me...
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Post n°22 pubblicato il 23 Aprile 2010 da sanguevita67
Un altro giorno. Il sole muore ancora una volta. |
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IL PASTO
sangue rappreso sul bavero testimone scomodo del mio pasto ricordo d'estasi nelle mie fauci verdetto di morte per la mia vittima. ancora il battito dell'umano cuore rimbomba nella mente,nelle vene,negli occhi magnifico martello che lento si ferma dolcissimo frutto da bere alla goccia. nessuna remora,nessun rimorso è la natura che compie il suo corso si danna forse il leone sulla del daino carcassa ne mai si vide la giraffa piangere per i verdi arbusti. è la mia via, non v'è alternativa alcuna rubare la vita per essere immortali donare la morte in una stretta d'amore supremo. |
SQUARCIO
Imperturbabile nella bufera impetuosa lo sguardo sfreccia tra le raffiche, sul nero velo della notte scivola penetrando muri porte persone emozioni. Calma la mente predante al gelo trepidante la bocca che anela il rosso caldo, l'istante magnifico in cui inghiotte la vita un attimo abbagliante di perfetta estasi, perfetto omicidio, perfetto amore! Tutto in un unico dolce, violento, terribile e maestoso scuarcio: fontana di vita, cascata di morte invade la bocca, le labbra, la gola, le membra ritemprandole, colmandole! Riverso al suolo l'involucro, la botte del vino più buono, l'ampolla col nettare divino la fisso con attenzione e stupore per l'immane bellezza che trasmette anche così, anche priva della scintilla vitale che ora è dentro di me, mi turba e mi affascina repulsione e attrazione duellano nell'ego... ...nessun vinto nessun vincitore, soltanto una domanda: perchè?!?!?. |
FURIA D'INNOCENZA
Una piccola anima smarrita: semplice, indifesa, impaurita, in cerca di aiuto respinta, calpestata, scacciata. L'odio e il risentimento Crescono in un abisso di disperato dolore, la furia ribolle nel sangue spento di quest'anima dannata. Quelli stolti hanno dato inizio alla fine ...moriremo tutti!... La piccola anima implacabile ha fiutato il fetore del nostro sangue inesorabilmente macchiato del peccato. ...Sta arrivando! ...moriremo tutti!... |
ED ECCO L'ALBA
Tic-tac tic-tac Fissa silente le lancette dell’immemore tempo… Tic-tac tic-tac Raggi di luce attraversano timidamente le antiche finestre… Tic-tac tic-tac Resta immobile davanti al sublime scorrere dei ricordi… Tic-tac tic-tac Ma ormai è giunta l’ora di farla finita… Tic-tac tic-tac Il cuore che non palpita più da secoli è stanco e amareggiato… Tic-tac tic-tac Ora finalmente raggiungerà la pace tanto agognata… Tic-tac tic-tac Ed ecco l’alba… |
NUOVA VITA NELLA MORTE
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FIGLIA DELLA NOTTE
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UNA BREZZA LEGGERA
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IL BUIO DEL BOSCO
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IL DONO OSCURO
Quella notte lui mi trasmise il suo dono oscuro, la mia anima non esiste pi� da allora, brucia per l'eternit� tra le fiamme dell'Inferno... Sono forse maledetto? Sono forse al pari di Satana, il Signore del Male, per via del dolore che porto in giro? Per via del sangue di cui mi nutro? No... Io sono un figlio delle tenebre, un vampiro immortale, un essere libero, senza pensieri e preoccupazioni... Un essere che per vivere si nutre di vitale sangue, sangue... Il dono oscuro mi ha reso ci� che sono... La notte � mia! |
ARCHER ED IL NON MORTO
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IL CALDO BACIO
Amo la notte, cosi tranquilla e tenebrosa,
abbagliante nella sua luce notturna,
dormono tutti nelle loro case, nelle loro tane,
coltivando la loro piccola esistenza.
Un esistenza che volge al termine,
qundo viene attraversata dal signore della notte.
Quando passa la sua ombra, non cessa la tua vita,
ne inizi un'altra,
quella in cui si vedono le stelle piu lucenti,
comprendi il linguaggio degli animali
come fosse il proprio,
e... si e' piu' consapevoli della propria piccola esistenza
nei confronti dell'universo.
Piccoli, semplici granelli di sabbia, nel pieno del deserto.
SCOLPITO NELL'ETERNO
Non c' e' riflesso per ricordarmi com ' ero
Non esiste luogo nel quale possa tornare
Non c' e' tempo o era che mi ricordi
Esisto da sempre
Esistero' per sempre
Nell oscurita' muovo i miei passi
Lenti e silenziosi senza traccia
Fatto di nebbia e ghiaccio il mio corpo non invecchia
La mia forza non si spegne come una candela
Ma cresce piu' forte di un incendio
Distruttivo come la piu' grande delle tempeste
Desideratemi e odiatemi
Chiamatemi ma non con l' ulrlo della morte
Chiamatemi ma non con la forza dettata dal terrore
Ma con parole serene
Perche' e' con esse che mi avvicino a voi mie prede
E' con esse che vi attiro nel mio abbraccio gelido
Vi dare solo cio' che mi chiederete
La vita e la morte
La forza e la debolezza
Lo splendore e l' oscurita'
La bellezza e l' orrore
Ho viaggiato in ogni epoca e voi non mi potete ricordare
No lo potrete mai fare
E forse non lo vorrete mai fare
REGINA DELLA MORTE
Io sono in te con la morte, fratello di notti inattese nei tuoi giorni rispecchiava la gloria. Hai combattuto per il cielo hai pianto per i mortali nei tuoi giorni bui ti scrutavo da lontano e mi compiacevo dei tuoi limiti. Ora sei qui cosciente della tua natura e resti solo a guardare dall�alto di questo mondo la disperazione della gente e la invidi desideroso di una fine. Nient�altro che un desiderio cos� dolce come l'abbandono dell�ultimo respiro quando non porti che la morte. Dolce mia creatura schiavo dell'incomprensione questo � il castigo per chi ha baciato la notte hai vinto qualcosa di pi� grande di un premio non voluto. Ed ora la tua stella si � spenta come la speranza e torni a vivere brancolando nel buio nel silenzio della tua immortalit�. |
IL DEMONE E LA VAMPIRA
Lascia che beva il buio, in fondo ai tuoi occhi
Lei sussurrava lascer� un tatuaggio di baci di fuoco sulla tua pelle di luna
Il suo mormorio confuso di amante
Scandalizziamo le stelle
Che si coprano gli occhi con stracci di nuvole
Mentre stravolgiamo le leggi del mondo e
laceriamo la notte che ci fa da giaciglio
scalda il sangue nelle mie vene e muori lentamente
con il viso nascosto nei miei capelli
dividi con me l'oblio
drogati come dall'assenzio
intrecciamo le membra
e consumiamoci le labbra
ebbre di miele e sangue...
Inviato da: LadyAngelofnight
il 22/02/2013 alle 22:11
Inviato da: aslan2012
il 12/10/2010 alle 09:44
Inviato da: Lyonnesse
il 04/05/2010 alle 22:36
Inviato da: goldeneye70
il 19/04/2010 alle 15:05
Inviato da: Lyonnesse
il 14/04/2010 alle 23:52