Creato da stu_ambi il 02/11/2011
analisi e controllo della Bolletta Energetica Comunale Allegerita

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Bolletta Energetica Comunale Alleggerita

Post n°1 pubblicato il 02 Novembre 2011 da stu_ambi
 

 

Bolletta Energetica Comunale Alleggerita


Il controllo al  fine del contenimento sia da un punto di vista economico che quello ecologico è un tema molto sentito dalle amministrazioni pubbliche, che si trovano nella scomoda quanto difficile condizione di ricercare le forme e gli strumenti atti a riuscire a risparmiare sulla bolletta … per non rimanere in bolletta.

Scopo del progetto BECA di Studio Ambientale è quello di aiutare l’Amministrazione Comunale a risparmiare cifre di sicuro interesse nel bilancio comunale, senza ridurre, almeno in prima battuta, il livello dei servizi e, quindi, la richiesta di energia elettrica disponibile.

Questo  scopo oggi è possibile con una ricognizione delle apparecchiature installate presso le varie utenze del comune e un attento esame sui dati presenti sulle bollette elettriche che accompagnano la vita di ogni utenza allo scopo di desumere:
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     1)  tempi di utilizzo, cioè un diagramma giornaliero da cui poter rilevare eventuali  discordanze fra le fasi  ON  delle utenze ei periodi di previsto utilizzo durante il giorno;
2.       2)  la compatibilità del contratto di fatturazione dell’utenza con i tempi di reale utilizzo dell’utenza.

Il lavoro comunque comincia con una raccolta dei dati anagrafici ed invarianti  di tutte le utenze del Comune:  georeferenziazione, denominazione, indirizzo, dati catastali, dati elettrici di targa,  dati di contratto, etc.. . Dati abbastanza semplici da reperire e memorizzare in un data base ad hoc.  Con questi dati è possibile rappresentare i dati raccolti ed effettuare delle ricerche sugli stessi, il tutto a scopo conoscitivo .

Seguono poi i dati di bollettazione periodici dell’ultimo anno: più numerosi dei precedenti, ma necessari per  descrivere il comportamento elettrico di ogni utenza. Su questi dati vengono prodotti una serie di valori statistici utili a determinare eventuali errori di acquisizione e comunque ad esprimere sinteticamente parametri che caratterizzano l’utenza nel suo complesso. Ancora più utile risulta la determinazione dei dai specifici, per unità di superficie, in modo tale da consentire delle valutazioni comparate della singola utenza sia rispetto alle altre dello stesso comune sia rispetto a valori standard caratteristici della tipologia di utenza.

Questi dati elettrici specifici, filtrati con tabelle di bontà energetica, permettono di classificare l’efficienza energetica delle utenze e, soprattutto a valutare il margine di miglioramento energetico possibile per ogni utenza e, quindi, il possibile margine di risparmio teorico prevedibile.

Infine l’analisi di cui al punto 1, consente di individuare e minimizzare gli sprechi energetici, i consumi di fondo: ovvero quelle fasi in cui l’utenza è in fase OFF e quindi dovrebbe consumare al minimo (in genere nulla). A seconda delle apparecchiature presenti nelle utenze, è anche possibile programmare periodi di spegnimento automatico, al verificarsi di determinate condizioni.  La valutazione di questi che si configurano a tutti gli effetti come sprechi ingiustificati, porta alla valutazione di un  secondo ordine di risparmi energetici.

Laddove necessario, per utenze di particolare interesse sia tecnico che economico, è pensabile l’utilizzo di modelli matematici che ne permettano la simulazione nel tempo e la valutazione del comportamento in diverse ipotesi di utilizzo, allo scopo di valutare singolarmente il risparmio energetico in condizioni di funzionamento e per periodi di tempo più consoni all’eventuale criticità dell’utenza.

Infine, l’acquisizione, lo studio e l’adattamento dei contratti stipulati con i gestori di energia, alla luce delle informazioni ottenute su ogni utenza, porterà, in molti casi, alla proposta di stipulare nuovi contratti, con nuovi parametri più adatti e convenienti per la singola utenza.
Non sarà improbabile il caso di accorpare i contratti di più utenze con caratteristiche compatibile allo scopo di spuntare economie di scala proponibili, soprattutto in un mercato dove i gestori aumentano tutti i giorni e si combattono a fior di punti di sconto reciproco.

La previsione che Studi Ambientale fa all’Amministrazione Comunale è quella di un risparmio che si dovrebbe attestare al di sopra del 20%. Risparmio che va,almeno in parte, destinato all’ammodernamento e alla sostituzione delle apparecchiature con performances energetiche non più compatibili con le nuove sensibilità sull’argomento del risparmio energetico.

Va da sé che una parte del risparmio, dovrebbe essere impiegata per tener aggiornati i dati raccolti col primo lavoro di Studio Ambientale, in modo da monitorare il sistema allo studio e mnigliorare le performances energetiche.
 
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