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STORIA E PERSONAGGI DEL POLESINE E DI ROVIGO 6


Dal ’600 al ’700 le opere idrauliche La caratteristica principale di questo periodo furono gli interventi idraulici. Dopo anni di discussioni con lo Stato della Chiesa tra il 1602 e il 1604 nel Delta venne effettuato il Taglio diPorto Viroche favorì il rapido defluire delle acque, vennero eseguiti interventi sull’Adige e avviata la grande bonifica ad opera di Giovanni Battista Aleotti. Questi lavori favorirono la ripresa economico-sociale di tutta l’area polesana profondamente legata alla produttività delle campagne. Le rotte dei fiumi infatti rovinavano i raccolti di vino, segala, orzo, miglio e frumento, prodotto base del consumo alimentare e delle esportazioni. Queste colture furono progressivamente sostituite dalgranoturco. Anche l’allevamento del bestiame di ovini, bovini e maiali era di grande importanza. L’introduzione del mais però indebolì il terreno perchè venne meno la rotazione delle colture e molti pascoli trasformati in campi coltivabili. In questi due secoli molti eserciti stranieri si scontrarono sul territorio polesano (guerra di Castro 1639-44) e fu necessario rinforzare le fortificazioni a danno delle popolazioni. Nel ’700 episodi della guerra di successione spagnola ebbero come teatro di scontro questi territori con ripercussioni negative; nel 1797 si verificò l'occupazione militare da parte della Francia che fu il preludio a grandi mutamenti sociali. Nelle località dove arrivò l’esercito rivoluzionario venne innalzatol’albero della libertà mentre Venezia si ritirava. In questi due secoli si sviluppò una rete di istituzioni e contatti su tutto il territorio.Lendinara, Adria e Rovigo parteciparono attraverso accademie e teatri alle vicende culturali dell’epoca. Venne rinnovata nel 1794 l’Accademia dei Concordi che iniziò ad affrontare temi riguardanti l’economia e l’idraulica, trattati da Camillo Silvestri nella sua opera “Storia Agraria del Polesine”, istituendo una sezione apposita per favorire scambi di conoscenze tra Veneto ed Emilia. Al fervore intellettuale si aggiunse la moda del collezionismo e le famiglie più abbienti raccolsero opere d’arte di ogni genere per le loro collezioni private; fiorirono le tipografie. Al 1650 risale la costruzione del ghetto degli Ebrei che praticavano il commercio di tessuti e il prestito. Furono favoriti in tutto il territorio processi di miglioramento urbanistico attraverso la costruzione di palazzi, chiese, parrocchie ed edifici pubblici.