Libreria LdPV

CON LE MANI NELLA STORIA 2014


Rovigo rievoca il suo passato. Tra sbandieratori, figuranti, menestrelli, accampamenti storici, antiche lavorazioni della selce, dell’ambra e dei metalli preziosi, cene a tema… torna al Museo Grandi Fiumi,  “Con le mani nella storia”. Giunta alla quinta edizione, la manifestazione che in passato ha attirato in città migliaia di persone,  viene riproposta dal 2 al 4 maggio. Rovigo rivivrà il fascino di questo evento promosso dalla Fondazione Rovigo Cultura in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo, Museo grandi fiumi.“L’iniziativa – ha detto l’assessore alla Cultura Anna Paola Nezzo, durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi oggi a palazzo Nodari -,  è ormai una tradizione. Ripresentare “Con le mani nella storia”, significa addentrarsi in maniera personale nella storia che il nostro museo racconta. Il senso di questa manifestazione, unica nel suo genere per l’arco di tempo che riesce a coinvolgere, è di far rivivere le tecniche antiche della lavorazione degli oggetti storici che si trovano nel nostro museo”.Si tratta, come ha spiegato Nezzo del momento clou di una serie di percorsi avviati con le scuole e i visitatori avranno modo di vedere uno spaccato della storia antica.“Un evento – ha concluso Nezzo -, frutto di impegno e sacrificio da parte di tutti gli organizzatori, dello staff del museo e di chi lo ha sostenuto. Ringrazio pertanto, chi ha collaborato alla realizzazione di questa tre giorni tra la nostra storia. Una rassegna complessa, basata sulla scientificità, che porta il nostro museo fuori dal suo circuito interno”.L’anima dell’evento Mauro Cesaretto, restauratore del Museo e artefice dell’iniziativa, ha illustrato i contenuti di questa kermesse culturale, divisa tra laboratori e accampamenti, con un momento conclusivo dedicato ad un convegno con la partecipazione di illustri relatori.Percorrendo le epoche storiche del Museo dei Grandi Fiumi, nei suoi chiostri il visitatore potrà entrare negli accampamenti dei neolitici Lingones, dei celti Teuta Brig, dei romani della Legio I Italica, dei medievali di Alantica e della Compagnia della Lince e delal Gaita di Valgrande, fino alla rinascimentale Compagnia di San Vitale. Scoprirà e sperimenterà con i laboratori didattici le antiche tecniche di lavorazione dell’ambra, della ceramica, delle paste vitree e della selce, guidati dalla maestria di esperti archeotecnici provenienti da tutta Italia. Nelle serate di venerdì e sabato, all’interno del chiostro, si terrà la Cena Medievale, con gustose pietanze e bevande dell’epoca. “Con le mani nella storia” si concluderà presso la sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi nel pomeriggio di domenica con il convegno “Parliamo di …” con gli interventi di Roberto Giacobbo autore e conduttore di Voyager Rai2 e di tanti altri esperti del settore.