BORDERLINE

...saex...


..le note implorano struggenti imponendosi con una violenza delicata, delicata quanto basta per pizzicare il telaio dell'anima...il sax è così, mira senza mira e colpisce sempre ciò che andava colpito senza mirare...i suoni sono gonfi come bolle rosso porpora che, se fatte scoppiare, mostrano l'assenza di vuoto con la tempera sanguigna di vene pulsanti...adoro questo strumento...sa di sudore, lacrime e sesso, perché indossa la malinconia prestando la vita come corpo... perché sfida e dà motivo di esistere alla rassegnazione con la ribellione dell'arte e della magia...perché come in ogni amplesso porta un po' di morte con sé, una morte troppo bella per morire ancora...e ancora...panico e confusione, arte e improvvisazione, ogni cosa prima del sesso è diversa da dopo... ogni stato d'animo, ogni necessità, sembra mutare forma o addirittura dimensione... e in entrambi i casi non ci si volta per pensare a come si stava prima: le note bagnate di piacere si spargono su ogni pensiero, gocciolando battiti di un ritmo che sa di Vita traboccante negli inguini e nel petto...