BORDERLINE

...snow globe...


Non smetterò mai di ringraziare la Vita per avermi dato la possibilità di amare così tanto l'Energia sorella che si muove nella Natura e negli Animali. Ho un cane, quattro gatti e Amore da vendere per la Lealtà. Adoro la Lealtà, è come una di quelle brocche di acqua freddissima che ti versi addosso nel tentativo di berla troppo d'impeto nell'afa di un mezzogiorno estivo, facendoti rabbrividire il corpo impreparato e felice di esserlo stato...La Lealtà degli Animali non è un merito, è un dato di fatto, così come la frequente assenza di Sincerità in moltissimi esseri umani non è un difetto ma una tara sociale. Forse il punto sta nell'assenza di consapevolezza della Morte: gli Animali si rendono conto quando sta per arrivare, ma non passano tutta la Vita a temerne l'angoscia. La evitano per istinto. Tutto qui. Questo li rende partecipi di un'autoconservazione mirata al mantenimento della specie, e del loro ruolo in nome della Vita cosmica. L'essere umano sa di aver fine, sa di poter portare alla fine, sa di avere un termine da raggiungere, e questo lo rende così tanto "egocentrato" da impedirgli di ascoltare la Vita che lo circonda e qualsiasi movimento centrifugo e primario. Tanto da permettergli di essere profondamente solo e isolato.Credo di essere giunta alla conclusione che la consapevolezza della fine fa mirare ad un fine per il quale si arriva a giustificare ogni mezzo. Sapere di dover morire fa vivere male e in piccolo. L'essere umano è come uno di quei personaggi ridicoli che si trovano all'interno delle palle di vetro da agitare per dare l'effetto della neve: vive in miniatura sotto un cielo asfittico e appannato, e che ha la presunzione di aver fatto riempire di piume...