BORDERLINE

...argentinaMente...


Mi sento inquieta, tanto, e ora che ci penso vedo che non mi piace nemmeno il font che ho scelto... Mi sento inquieta, molto... come una mosca caduta nel miele... 'mmazza che schifo... il miele intendo... non mi è mai piaciuto...mi provoca conati di vomito...mi piace solo come allegoria di dolcezza, ma non riesco a prendere quello vero...Invece da bambina adoravo le mosche... desideravo un cane o un gatto, ma mia mamma non voleva prendermelo, così avevo come animale domestico le mosche... Quando entravano in casa non le facevo ammazzare da nessuno... e se le ammazzavano stavo male... Davo loro dei nomi ed ero convinta di riconoscerle... con quegli occhietti rossi, 'di brace' accesa... quelle ali di velo nero... quando si sfregano le mani... sono irresistibili... vengono stigmatizzate perché vengono attirate dalla merda... ma perché, noi che ci sprofondiamo da quando siamo a due zampe siamo meglio? almeno la loro merda è materia organica e simbolo di un'avvenuta nutrizione... quella in cui nuotiamo noi puzza e basta...e poi allevavo le lumache... I miei nonni le cucinavano... Io detestavo quell'usanza, e ogni volta ne salvavo il più possibile... Anche ad una di loro diedi un nome... la chiamai "Argentina" perché era argentea la striscia che lasciava al suo passaggio... ora la chiamano 'bava'... Io la bava non l'ho mai vista nemmeno al mio cane, solo agli esseri umani... E riempivo la casa di formiche... mettevo molliche di pane a tutti gli angoli delle stanze, e adoravo vederle fare il pienone... quasi quasi lo faccio anche adesso...Credo che mia madre si sia pentita di non avermi mai preso un cane... e soprattutto un gatto... voglio far educare mio figlio da un gatto... se lo avrò... un figlio intendo, un gatto lo avrò sempre...