BORDERLINE

...precipitazioni...


Non cedo ai miei inganni, ma continuo ad ingannarmi in altro modo... Cosa diavolo è la Vita se non una sagoma impacchettata dai giorni?! A noi la scelta di come scartarla e riempirla: sassolini... sabbia... vernici...olio...sale......Ma la MIA scultura... la mia scultura più bella... viene forgiata quando i confini del mio corpo non trattengono le mani operose di emozioni invadenti e trabordanti: lacrime, senso di rivalsa, rabbia, euforia, eccitazione, estasi...L'elettroencefalogramma dei miei vuoti impazzisce quando è piatto, perché solo sulle vette più selvagge la Vita mi sfida in un Flamenco...Adoro il gusto tagliente di quella provocazione, quando gli eventi mi bendano per non farsi riconoscere... nascondendosi dietro falsi nomi, bisbigliando sulla mia nuca sospiri e gemiti, giocando a farsi scoprire dal sapore che riconosco leccandone i corpi e le lame con cui fanno sanguinare la mia lingua...Corrono gocce rosse sulla sagoma da tinteggiare... si mescolano alla materia con cui ho scelto di farcirla... posso decidere se frenare o no quel fluire impazzito... Il potere di domarlo e di non farlo mi traccia un sorriso sul volto... mentre la sagoma tra le mie mani si vena di rosso carminio...