BORDERLINE

...Eva...rincoglionita!!!...


Frasi del libro "Eva futura" mi hanno colpita subito, perché quando leggo le opere di Lucìa Etxebarrìa mi piace ciò che avverto... come un manto che fa ombra... la solidarietà femminile...Da esseri tirati per i capelli a oggetti da cartellone per vendere qualcosa che sarà sempre diverso da un paio di chiappe, credo che ne abbiamo vissute tante... e tutto ciò che ad un essere umano appartiene più del suo stesso nome, la libertà, l'abbiamo dovuta sempre ottenere con rivoluzioni rigeneranti per tornare a mo' di pendolo indietro ma mai al punto di partenza... e così, fra 10 passi avanti e 9 indietro, grosso modo, ci siamo ma mai del tutto... e devo ammettere che mi dà fastidio parlare di conquiste per cui in realtà non si doveva nemmeno lottare... mi irrita anche chi mi dice: "Ma sai... ne son stati fatti di progressi!"... progressi de ché? Ma chi li vuole i progressi! Io voglio ciò che è mio e basta, mica mi accontento di un biscotto se fino a ieri mi davano solo una caramella quando so che a me spetta tutta la torta e me la danno come concessione farmacistica!Siamo troppo deboli quando conviene schiacciarci, più forti quando conviene approfittarsi della nostra pazienza, materne quando i consorti fanno i bambini e indifese quando ci vogliono pisciare nel territorio mentre ci vogliono convincere che siamo incapaci di intendere e di volere...Animaletti in preda agli ormoni quando abbiamo la sindrome premestruale, mi sono sempre domandata cosa dimostrano di far meglio i maschi quando creano quelle pubblicità deficienti sugli assorbenti (uno che fa fare le ruote alle donne mestruate e che passa le immagini delle sacre lotte femministe per incitare a liberarsi anche dalla schiavitù dei dolori mestruali con l'antidolorifico rosa non può che essere maschio...se non altro per mancanza di empatia con 5 giorni in cui ci si guarda sempre il culo per vedere se si sta facendo un'emerita figura di minchia per strada!)...Si danno per scontate una miriade di cose, come che le donne vengano attirate dallo status e gli uomini dall'estetica, e alla fine ci crediamo dando la colpa alla povera Natura che se le prende tutte, senza contare che forse è solo un modo per rendere 'normale' una condizione schiavizzante per il genere femminile in una società in cui la saccoccia piena compra tutto mentre la bellezza svanisce e la pensione sembra mangiarsi pure la possibilità di esistere...Donne... costrette dai canoni ad essere perfette e quando si rendono tali vengono accusate di averlo voluto (se devo essere presa per il culo perché son brutta o perché sono vanitosa... preferisco essere vanitosa! e son cazzi miei a prescindere...)...Il problema è che in tutta questa storia, le pietre te le tirano per un motivo e per quello diametralmente opposto... perché non è il motivo che conta, ma è il volertele tirare... E' il volerti indebolire, svilire, farti credere davvero che puoi non reggere, che forse è meglio rinunciare, che forse certe cose non fanno per te...Il fardello principale della donna, si sa, è il suo sfruttamento sessuale: messe sotto alle scrivanie dei principali per avere una poltrona con le rotelline più chic, personaggi costanti sulle statali, in tv, nello spionaggio... Il sesso per la donna è arma a doppio taglio... E se una è brava e ha le sue ovaie e contro-ovaie, diciamo la verità.... a tutti viene in mente che sia brava a fare altro e a trovarsi in un posto decente per arti che hanno poco a che fare col suo mestiere...Ma dico io... E' possibile mai che una condizione che svilisce tutte, che accomuna tutte, che mortifica tutte... ci renda così poco solidali tra di noi? A chi di voi non è capitato di assistere ad una coppia in cui il maiale era lui e la sua donna se la prendeva con quella 'troia' della terza (che magari manco sapeva dell'altra!)... Ah, queste donne tentatrici... e questi uomini così eccelsi e superiori che poi devono essere compresi perché hanno gli ormoni che li perdono per strada e sono pure ingenui... Ma riusciamo a viverci un po' meno come oggetti degli uomini? Cominciamo un tantino a volere il primato per ciò che siamo anziché tentare di eliminare rivali a destra e a manca perché così si ha più possibilità... di essere oggetti? Ma è possibile che parliamo contro chi guarda sotto la nostra gonna e non tentiamo di affibbiare scettri o frustate sotto le gonne altrui? Donne... ma siamo serie o proprio non ci si arriva?Oggi sono arrabbiata... e concludo con una frase di un'autrice che adoro, Lucìa Etxebarrìa, tratta dal suo "Eva futura":"Vittimismo, ipocrisia, svilimento del nostro valore, disprezzo per noi stesse e per le nostre simili, dipendenza nei confronti dell'amore. Queste sono le più tipiche piaghe femminili. Ma non sono inevitabili nè difficili da combattere. Una donna forte si stima, si ama e cerca modelli in altre donne per imparare ad andare avanti in questa direzione giorno dopo giorno... Dobbiamo cominciare a ficcarci in testa che il futuro è nelle nostre mani, e non nelle nostre gambe."Un grazie a chi è arrivato alla fine di questo pippone... e pure a chi ha provato a farlo!...SdP...(girata di ovaie...)ps. E che la Luna sia con noi con la sua saggezza femmina... non solo per guardarla in vista del prossimo ventottesimo giorno del ciclo!