“Perché cambiare???………… Perché il cambiamento è inevitabile!!!”Il concetto di CAMBIAMENTO, rapportato alla vita umana ed al vissuto di ogni persona, indica un’azione naturale che si svolge costantemente e continuamente all’interno ed all’esterno della stessa.Altro discorso è invece quello di immaginare e decidere di cambiare qualcosa nella nostra vita volontariamente, costantemente e continuamente.Il cambiamento non è sicuramente un obbligo al quale dobbiamo necessariamente concentrarci giornalmente, ma è inevitabile pensare che il cambiamento sia qualcosa che avviene autonomamente ed in modo naturale nel corso della nostra esistenza e di qualsiasi altra forma di vita.Tutto infatti nel nostro universo è mutevole e soggetto a cambiamento, a trasformazione.Il termine “Trasformazione” è composto da due parole, “Trans” (al di la di…) e “Formazione” (da “Forma”, “Aspetto”…).Ciò sta ad indicare che ogni “Forma” (materiale e immateriale) subisce un mutamento nel corso dello spazio e del tempo che la stessa forma occupa e percorre all’interno dell’universo.Ne consegue che il Cambiamento ovvero la Trasformazione naturale di qualsivoglia “forma” avvengono “con” o “senza” la nostra presa di coscienza di attuare un costante e continuo cambiamento nella nostra forma di pensiero e di azione.Dato che l’universo che conosciamo si muove costantemente nella direzione futura, già questo aspetto rafforza il concetto di cambiamento e trasformazione naturali di ogni cosa. In questo esatto momento, ma forse dovrei dire in un momento passato, visto che il presente non è altro che il futuro di un tempo già trascorso, io stesso, non sono quello che ero fino a qualche secondo fa. Mi sono trasformato! Un dato riscontrabile è la vita cellulare continuamente in movimento. Nulla è quindi sempre uguale, subisce una trasformazione continua e costante.Ecco perché si parla molto oggi della “GESTIONE del CAMBIAMENTO”.Gestire il proprio cambiamento, inteso prima come forma di pensiero e successivamente o meglio contestualmente, come forma di azione, comportamento, ci permette di governare al meglio la nostra esistenza evitando di rilassarci troppo su schemi ripetitivi dannosi per la nostra natura che, come abbiamo visto, è soggetta a cambiamento e trasformazione continui.Se ci adagiamo sul conosciuto, su quello che abbiamo ottenuto, sia da un punto di vista relazionale (partner, famiglia, amici, ecc.), che in quello economico, o in qualsiasi altro campo in cui ci muoviamo, rischiamo di chiuderci eventuali alternative di crescita personale e di scelta, laddove dovessimo incontrare delle difficoltà esistenziali: economiche, conflitti socio relazionali, professionali, ecc..Il cambiamento inteso come trasformazione fanno quindi rima con la ricerca continua di miglioramento del proprio status: psicofisico, emotivo, spirituale, sociale ed economico.Sentirsi arrivati ad un obiettivo che ci eravamo prefissati in un qualsiasi campo della nostra vita personale e sociale, sentire di aver raggiunto un proprio adeguato livello, può diventare motivo di “Stasi” (Va bene così!!! Mi adagio!!!) o “Incentivo” a crescere ulteriormente (Bene!!! Cosa posso fare per mantenere e/o migliorare quello che ho ottenuto?) .Ad esempio in campo economico e specificamente nel campo imprenditoriale, sappiamo come sia deleterio avere per due anni di seguito gli stessi incassi. Per effetto di una svalutazione, più o meno alta ma comunque costante e continua nel tempo, ottenere gli stessi incassi dell’anno prima significa avere una perdita economica ed un blocco della crescita aziendale, quindi perdita di competitività nel mercato. Il cambiamento può essere quindi tranquillamente considerato anche rinnovamento.Potremmo fare un altro esempio nelle relazioni umane. In un rapporto di coppia, il rinnovamento della relazione tra i due partner, è fondamentale per non cadere nella trappola della monotonia del rapporto stesso e della routine. In questo ultimo caso é provato che la ricerca di nuovi stimoli al di fuori della coppia con altri partner è spesso legata proprio alla mancanza di rinnovamento continuo nel rapporto stesso.Nel mondo del lavoro rinnovarsi è aprirsi a nuove opportunità e tecnologie che possono migliorare la qualità dell’attività professionale alla quale ci dedichiamo; nel rapporto di coppia è scoprire ogni giorno qualcosa di diverso da fare con l’altro/a o per l’altro/a, nella consapevolezza che lo stiamo facendo prima per noi stessi, é sorprendere l’altro/a con parole, gesti che dimostrino la voglia di conquistare giornalmente la sua attenzione.Ma cosa è necessario fare per attuare un cambiamento consapevole e produttivo? Molta importanza ha la creatività. Sappiamo che la sola intelligenza logica, razionale, non sempre è sufficiente a determinare un cambiamento integrale, una trasformazione duratura di uno stato mentale, fisico e comportamentale. Ma se lasciamo spazio anche alla nostra intelligenza emotiva, la nostra mente creativa inizia a produrre valide alternative che possono sviluppare nuove possibilità di scelta che altrimenti non riusciremmo a vedere in situazioni particolari di disagio e stress psicofisici ed emotivi e nel portale di Piu Che Puoi di Italo Pentimalli, ci sono valide indicazioni di come sviluppare il nostro potenziale intellettivo, sia esso logico/razionale che emotivo/creativo. CordialmenteMassimo Catalucci
CAMBIAMENTO - TRASFORMAZIONE
“Perché cambiare???………… Perché il cambiamento è inevitabile!!!”Il concetto di CAMBIAMENTO, rapportato alla vita umana ed al vissuto di ogni persona, indica un’azione naturale che si svolge costantemente e continuamente all’interno ed all’esterno della stessa.Altro discorso è invece quello di immaginare e decidere di cambiare qualcosa nella nostra vita volontariamente, costantemente e continuamente.Il cambiamento non è sicuramente un obbligo al quale dobbiamo necessariamente concentrarci giornalmente, ma è inevitabile pensare che il cambiamento sia qualcosa che avviene autonomamente ed in modo naturale nel corso della nostra esistenza e di qualsiasi altra forma di vita.Tutto infatti nel nostro universo è mutevole e soggetto a cambiamento, a trasformazione.Il termine “Trasformazione” è composto da due parole, “Trans” (al di la di…) e “Formazione” (da “Forma”, “Aspetto”…).Ciò sta ad indicare che ogni “Forma” (materiale e immateriale) subisce un mutamento nel corso dello spazio e del tempo che la stessa forma occupa e percorre all’interno dell’universo.Ne consegue che il Cambiamento ovvero la Trasformazione naturale di qualsivoglia “forma” avvengono “con” o “senza” la nostra presa di coscienza di attuare un costante e continuo cambiamento nella nostra forma di pensiero e di azione.Dato che l’universo che conosciamo si muove costantemente nella direzione futura, già questo aspetto rafforza il concetto di cambiamento e trasformazione naturali di ogni cosa. In questo esatto momento, ma forse dovrei dire in un momento passato, visto che il presente non è altro che il futuro di un tempo già trascorso, io stesso, non sono quello che ero fino a qualche secondo fa. Mi sono trasformato! Un dato riscontrabile è la vita cellulare continuamente in movimento. Nulla è quindi sempre uguale, subisce una trasformazione continua e costante.Ecco perché si parla molto oggi della “GESTIONE del CAMBIAMENTO”.Gestire il proprio cambiamento, inteso prima come forma di pensiero e successivamente o meglio contestualmente, come forma di azione, comportamento, ci permette di governare al meglio la nostra esistenza evitando di rilassarci troppo su schemi ripetitivi dannosi per la nostra natura che, come abbiamo visto, è soggetta a cambiamento e trasformazione continui.Se ci adagiamo sul conosciuto, su quello che abbiamo ottenuto, sia da un punto di vista relazionale (partner, famiglia, amici, ecc.), che in quello economico, o in qualsiasi altro campo in cui ci muoviamo, rischiamo di chiuderci eventuali alternative di crescita personale e di scelta, laddove dovessimo incontrare delle difficoltà esistenziali: economiche, conflitti socio relazionali, professionali, ecc..Il cambiamento inteso come trasformazione fanno quindi rima con la ricerca continua di miglioramento del proprio status: psicofisico, emotivo, spirituale, sociale ed economico.Sentirsi arrivati ad un obiettivo che ci eravamo prefissati in un qualsiasi campo della nostra vita personale e sociale, sentire di aver raggiunto un proprio adeguato livello, può diventare motivo di “Stasi” (Va bene così!!! Mi adagio!!!) o “Incentivo” a crescere ulteriormente (Bene!!! Cosa posso fare per mantenere e/o migliorare quello che ho ottenuto?) .Ad esempio in campo economico e specificamente nel campo imprenditoriale, sappiamo come sia deleterio avere per due anni di seguito gli stessi incassi. Per effetto di una svalutazione, più o meno alta ma comunque costante e continua nel tempo, ottenere gli stessi incassi dell’anno prima significa avere una perdita economica ed un blocco della crescita aziendale, quindi perdita di competitività nel mercato. Il cambiamento può essere quindi tranquillamente considerato anche rinnovamento.Potremmo fare un altro esempio nelle relazioni umane. In un rapporto di coppia, il rinnovamento della relazione tra i due partner, è fondamentale per non cadere nella trappola della monotonia del rapporto stesso e della routine. In questo ultimo caso é provato che la ricerca di nuovi stimoli al di fuori della coppia con altri partner è spesso legata proprio alla mancanza di rinnovamento continuo nel rapporto stesso.Nel mondo del lavoro rinnovarsi è aprirsi a nuove opportunità e tecnologie che possono migliorare la qualità dell’attività professionale alla quale ci dedichiamo; nel rapporto di coppia è scoprire ogni giorno qualcosa di diverso da fare con l’altro/a o per l’altro/a, nella consapevolezza che lo stiamo facendo prima per noi stessi, é sorprendere l’altro/a con parole, gesti che dimostrino la voglia di conquistare giornalmente la sua attenzione.Ma cosa è necessario fare per attuare un cambiamento consapevole e produttivo? Molta importanza ha la creatività. Sappiamo che la sola intelligenza logica, razionale, non sempre è sufficiente a determinare un cambiamento integrale, una trasformazione duratura di uno stato mentale, fisico e comportamentale. Ma se lasciamo spazio anche alla nostra intelligenza emotiva, la nostra mente creativa inizia a produrre valide alternative che possono sviluppare nuove possibilità di scelta che altrimenti non riusciremmo a vedere in situazioni particolari di disagio e stress psicofisici ed emotivi e nel portale di Piu Che Puoi di Italo Pentimalli, ci sono valide indicazioni di come sviluppare il nostro potenziale intellettivo, sia esso logico/razionale che emotivo/creativo. CordialmenteMassimo Catalucci