Serendipity

La fattura


C’è lei.Non altro che lei.E quando è lei, altro non c’è per lui. -Ti dico che ha preso venti gocce del sangue mestruale e un cucchiaino circa di secrezioni vaginali. Li ha fatti seccare per cinque ore in un vaso di terracotta e ha filtrato sedano, verbena, cumino, prezzemolo, ortica. Mezzo bicchiere mescolato al vino. -Signora sta scherzando? Davvero pensa questo di suo figlio? Che sia vittima di una malia? -Come spieghi altrimenti la sua ossessione? Non lo so.Ma non così, di certo. Non con una pozione.Ci sono incantesimi forse, ma sono quelli che fanno leva sui nostri desideri.Credo in questi.Credo che in molti casi ci si trovi predisposti un certo giorno, una certa ora e un certo minuto ad amare.E che chi ci cattura in realtà sia da noi e solo da noi catturato, trascinato nel nostro sogno con la forza, infilato anche suo malgrado nelle nostre babbucce ai piedi del letto. Non ci seduce che la sua possibilità di coincidere con quello che aspettiamo.Vogliamo che tutto corrisponda. Il tempo, la natura, il profumo. A costo di interpretare i segni solo secondo la nostra chiave.Se non gira, non è sbagliata lei, ma la toppa che forse non è sufficientemente oliata. La fattura magica ha sempre un terreno che l’attendeva.