Ehi, tu. Sì, tu. Sei quella che ha sempre ragione, giusto? Quella che, incappando in una rotatoria, accelera. Anche se il cartello dice che la precedenza devi darla. Anche se ci sono i segni per terra che parlano chiaro. E tu, eh sì anche tu. Quella dietro di me: sei quella che accelera perché la precedenza è all'inglese e, si sa, chi impegna il rondeau gode della priorità sugli altri. E pensi ma chi vi ha dato la patente? Ti capisco: lo penso spesso anche io. Ecco, ora che ho la vostra attenzione, volevo dirvi solo questo. Io sono quella in mezzo, quella coi dubbi. E, quando finiremo tutte e tre all'ospedale, mi riserbo il diritto di prendervi a gessate sulle gengive, di lasciarvi raffreddare la sbobba che chiamano semolino e di occuparvi il bagno tutto il tempo. Sì, anche se non avevo ragione.