Serendipity

Missing


Li osservavo mangiare gli spaghetti con le vongole. Uno, con la forchetta, scostava il mollusco dalle valve che raccoglieva meticolosamente su un piatto accanto. Non toccare, non assaporare, l’imperativo categorico. Nulla, prima di aver creato condizioni di ordine intorno. L’altro, con le mani, afferrava le conchiglie e ne succhiava il contenuto. S’impiastricciava tutto, beandosi del contatto caotico con lo spaghetto, naufragato nel sugo fra aglio e prezzemolo. Professionalmente rigoroso l’uno.Innamorato dell’attimo l’altro. Il maggiore redarguiva il fratello con discorsi sull’etichetta a tavola, l’altro giocava con le vongole come fossero nacchere. Ho sorriso. Specchiarsi e vedere ciò che eri e ciò che sei diventato.E rimpiangersi un po’.