Un popolo distrutto

Napoli, “la città delle truffe”


E’il titolo di un documentario che andrà in onda domenica prossima sul National Geographic ChannelÈ tutto uno sceneggiato rivela Roberta Inarta ,direttrice della scuola di cinema di Napoli abbiamo fornito troupe e comparse per lo speciale, ma non sapevamoche era questo lo scopo”. Sherim Salvetti,direttore di National Geographic Channel precisa al Mattino:“Non abbiamo voluto affatto criminalizzare Napoli e i suoi abitanti. Il reportage non identifica la città partenopea con il borseggio”. Sarà. Ma noi napoletani, come credo tutti gli italiani che amano la città partenopea, ci auguriamo che presto la NG dedichia Napoli tutt’altro documentario, sulle tante bellezze della città.Ma se il titolo è tutto un programma, figurarsi il contenuto. O forse, hannoscelto un titolone per rendere appetibile un documentario sciapito. Almeno si spera. Domenica prossima sul canale del NationalGeographic andrà in onda un docu-film che ha già innescato non poche polemiche.  Immediatala protesta del commissario regionale dei Verdi, FrancescoEmilio Borrelli che esprime con fermezza il suo disappunto a riguardo facendo notare chesi tratta della creazione di nuovi stereotipi contro la città d iNapoli, dopo che la questione rifiuti è diventata quasi unanon-notizia. "Vogliamo una corretta informazione non solo nazionale, ma anche internazionale su Napoli", ha dichiararato il commissario regionale a proposito delle scene girate da NationalGeographic un anno fa in città che non hanno ritratto molti momenti reali, ma in particolare sceneggiature con attori. Il risultato? Un film ove manca la distinzione tra scene girate in presa diretta e quelle con gli attori. In realtà il pacco stavolta l’avrebbero rifilato a Napoli e ai suoi cittadini, e ciò manda su tutte le furie l’associazione Insieme per la rinascita. Scippi, rapine, imbrogli. “La città della truffa appunto”. Protagonista del format, sarà una Napoli che verrà presentata, tramite un accurato reportage, come la capitale del borseggio, ma tutti i furti filmati non sarebbero altro che una messa in scena. Roberta Inarta, Direttrice della Scuola di Cinema di Napoli, che esprime la sua solidarietà nell'eventuale cancellazione del programma, al Levante ha sottolineato: “Abbiamo fornito operatori ed attori per il documentario, ma non sapevamo volessero denigrare la città altrimenti non avremmo lavorato con loro”. La protesta è montata immediatamente anche sul web. Luca Antonio Pepe, dell’associazione Insieme per la Rinascita, chiede all’amministrazione de Magistris di boicottare il reportage e di chiedere un eventuale risarcimento danni alla National Geographic qualora dovesse mettere in onda il servizio “altamente diffamatorio”. “In pratica hanno sputtanato gratuitamente la nostra città – incalza Pepe – ecco perché chiediamo al sindaco e all’assessore Marco Esposito di intervenire”.  “Leggi tutto:http://www.napolitoday.it/cronaca/documentario-napoli-national-geographic.htmlDiventa fan:http://www.facebook.com/NapoliToday