Un popolo distrutto

I nostalgici dei Borboni


C’è chi ancora non si rassegna alla storia dell’unità d’Italia e chiede venga fatta giustizia di quel Risorgimento, e non solo a livello storiografico. Chi, dati alla mano, vuole conto e ragione delle malefatte dei Savoia e di quel "pirata" dei due Mondi. I Comitati delle Due Sicilie sono lo zoccolo duro del borbonismo più nostalgico. “Rappresentano tutti i meridionali intenzionati a uscire dallo stato di minorità in cui si trovano da troppo tempo e vogliono che le Regioni e la popolazione un tempo costituenti il Regno delle Due Sicilie acquistino, all’interno dello Stato italiano, unitario e repubblicano, quella considerazione e quella dignità che finora non hanno mai avuto”, spiega il segretario regionale del Comitato delle Deue Sicilie, sezione Sicilia, Pino Marinelli.  Si parla già di fare confluire i comitati in un unico partito, una sorta di Lega Sud al grido di: "Riprendetevi i Savoia, i Cavour, e tutti gli altri vostri miti falsi e bugiardi!". Contano di presentare poi il conto allo Stato italiano “per la spoliazione di circa 8.780.000 meridionali” e alla Padania “visto che hanno costruito le loro industrie con i soldi del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia”. Il programma è quantomeno audace, tra l’altro si chiede che venga avviato un procedimento civile a carico degli eredi Savoia finalizzato “alla condanna degli stessi alla refusione dei danni che il loro antenato Vittorio Emanuele II ha procurato alle popolazioni meridionali e che ogni somma ricavata sarà devoluta, nelle regioni fatte oggetto della feroce violenza, alla costruzione di ospedali, scuole, case di riposo per anziani e disabili, industrie ovvero per assistenza domiciliare per famiglie bisognose e di immigrati verso i quali da sempre, nei secoli, il meridione è stato prodigo di ospitalità”.  … Historia magistra vitae, soddisfatti o rimborsati.